F1 GP Bahrain | Racing Bulls, gara distrutta in partenza per Hadjar
Pioggia di penalità per Lawson dopo i contatti con Stroll e Hulkenberg
Sakhir – Gara complicata per Isack Hadjar e Liam Lawson, in Bahrain lontani dalla zona punti. Un bottino magro che segue l’andamento della qualifica, dove i due piloti Racing Bulls non erano riusciti a sfruttare il potenziale della vettura.
Hadjar scatta dalla dodicesima casella, ma al via perde diverse posizioni scivolando in sedicesima. Le gomme del primo stint non reggono e così rientra ai box già dopo sette giri. Per il resto, la sua è una gara lineare, ma ormai è troppo indietro per recuperare: termina in tredicesima posizione. Gara diversa, invece per Liam Lawson. Diciassettesimo in griglia, la sua è una corsa piena di penalità: prima il contatto con Lance Stroll in curva uno gli fa guadagnare una penalità di 5 secondi, poi c’è il contatto con Nico Hulkenberg, che aggiunge altri dieci secondi al bottino, per un totale di tre punti sulla licenza. Al netto delle penalità, alla fine scala in sedicesima posizione.
Hadjar: “Un errore alla partenza ha danneggiato l’intera gara”
“Non è stata una buona partenza, ho perso quattro posizioni, sembrava che non mi fossi neanche mosso dalla mia casella. Non ho ancora ben capito cosa è successo, dovremo rivedere il tutto. Credo che la procedura fosse corretta, ma c’è stato un pattinamento e questo ha danneggiato tutto il primo giro. Con una miglior qualifica le cose sarebbero andate diversamente, ma il passo e la strategia erano aggressive e credo che abbiamo gestito il tutto al meglio. Sfortunatamente dopo il problema al via eravamo troppo indietro, e questo non ci ha aiutato; lo stesso con la Safety Car, non ci ha permesso una ripartenza facile con le hard usate. Ci concentreremo sulle nostre mancanze per cercare di non ripetere gli stessi errori in futuro”.
Lawson: “Non volevo intenzionalmente toccare tutti, dovremo rivedere gli incidenti”
“È stata una gara piena d’azione. Avevamo un buon passo, ma non potevo davvero usarlo, potevo sorpassare soltanto staccando in ritardo. Non volevo intenzionalmente toccare gli avversari, ma gli steward hanno preso la loro decisione con le penalità, dovremo rivedere tutti gli incidenti. È un peccato non poter contare sui risultati per motivarci, perché la vettura era davvero veloce in qualifica e non abbiamo potuto mostrarlo. La macchina era veloce anche in gara, ma partendo così indietro non potevamo fare molto. Stavolta non è andata”.
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