F1 GP Austria | Mercedes può sorridere sul passo gara ma deve sistemare il giro secco
Russell e Antonelli chiudono al sesto e undicesimo posto, con Kimi molto veloce nella simulazione passo gara

La prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Austria ha visto la Mercedes in un programma di lavoro impegnativo, volto a raccogliere dati su tutte e tre le mescole di pneumatici Pirelli disponibili per il weekend: C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). Durante le Libere 1, la squadra di Brackley ha lavorato sul comportamento delle mescole Hard e Soft, alternando simulazioni di giro singolo a long run per analizzare la gestione dei pneumatici. Nella seconda sessione, le prove si sono concentrate sulle mescole Medium e Soft, proseguendo con un approccio simile.
George Russell ha chiuso le PL1 con il miglior tempo e ha poi chiuso al sesto posto nel pomeriggio: “Abbiamo faticato un po’ oggi, ma la sessione pomeridiana è stata in linea con le nostre aspettative pre-weekend. Avevamo un buon ritmo sul giro singolo nelle Libere 2, il che è stata una piccola sorpresa per noi. Il bilanciamento della vettura sembrava buono, ma all’inizio della seconda sessione abbiamo fatto un piccolo passo indietro. Faremo del nostro meglio domani, ma visto il ritmo della McLaren, potremmo avere difficoltà a lottare per la pole. Speriamo di poter essere in lizza per la top cinque, ma siamo consapevoli di quanto conti il ritmo gara qui. L’asfalto è abrasivo e non è stato il nostro punto forte di recente. Lavoreremo per ottimizzare la vettura e vedremo cosa potremo fare nel prosieguo del weekend”.
Dall’altra parte del box, Kimi Antonelli ha completato entrambe le sessioni raccogliendo dati utili, evidenziando un ottimo passo gara in linea con la McLaren. Bisogna affinare il giro da qualifica, oggi chiuso in undicesima posizione: “È stata una giornata piuttosto difficile nel complesso, ma comunque positiva, con molti spunti da cui imparare. Mi sentivo a mio agio all’inizio sia delle Libere 1 che delle PL2, ma su una pista così corta è sempre complicato mettere insieme un buon giro”.
“Non credo di aver massimizzato il potenziale con la mescola più morbida, anche per via di qualche errore qua e là. I miei long run sono stati più promettenti. Il ritmo è sembrato buono e anche il bilanciamento complessivo della vettura era positivo. Sappiamo che l’abrasività dell’asfalto qui può metterci in difficoltà, ma speriamo che i progressi recenti sulla W16 ci aiutino. Per ora sappiamo su cosa lavorare stanotte, con l’obiettivo di fare un ulteriore passo avanti”.
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