F1 GP Abu Dhabi | Red Bull, Verstappen: “Sono stato il miglior Max di sempre, non ho rimpianti”

Yas Marina – Il leone è costretto ad abdicare e lo fa senza mai deporre le armi. Max Verstappen vince il Gran Premio di Abu Dhabi, ma a trionfare è il nuovo campione del mondo, Lando Norris.

Verstappen, lo dice da giorni, ha fatto il suo: è rimasto davanti, ha vinto la sua gara; tutto ciò che accadeva dietro era fuori dal suo controllo. Eppure, Lando Norris ha fatto di tutto per movimentare le cose: prima perde la posizione su Oscar Piastri al primo giro – l’australiano fa una gara strana, punta alla vittoria, senza mai minare il titolo – poi subentra l’outsider Charles Leclerc a minare il suo podio. La svolta arriva quando Norris, dopo la sosta, arriva negli scarichi dell’altra Red Bull e nel sorpassare Tsunoda la McLaren oltrepassa i limiti della pista. Entrambi i piloti finiscono sotto investigazione, ma è il giapponese ad averne la peggio. Norris ne esce indenne e mantiene il podio fino alla fine. Verstappen cede il trono al rivale, ma lo fa con onore: la McLaren avrebbe potuto chiudere il mondiale con largo anticipo, ma Max è riuscito a chiudere un gap che aveva oltrepassato la soglia dei cento punti. È stata una incredibile risalita, in cui il leone – riunito con una vettura finalmente performante – non ha lasciato nulla al caso. Tanti i momenti in cui qualcosa si poteva fare diversamente, in cui quei due punti potevano essere recuperati, ma non c’è tempo di guardare al passato. Abbiamo visto un Verstappen più umano, pronto ad esultare anche per le vittorie nelle odiate Sprint, ma sempre dimostrando quanto, ad oggi, sia il miglior pilota in pista. Nonostante non sia lui, oggi, sul tetto del mondo, continua ad essere acclamato, forse ancora più rispetto ai quattro anni in cui ha detenuto la corona.

Verstappen: “Non ho rimpianti, non ho mollato”

“Sono molto fiero di quello che ho fatto e felice di come il team ha reagito dopo un inizio di anno molto difficile. Abbiamo avuto momenti belli ma anche duri, li abbiamo superati senza gettare la squadra nel caos, era facile potesse accadere, anche quando abbiamo avuto momenti non semplici da controllare, ma abbiamo tenuto duro ed è fantastico vedere una cosa del genere. Penso di essere stato il miglior Max di sempre, non ho rimpianti e non ho mai mollato, abbiamo reagito quando la macchina non era piacevole da guidare. Il team mi ha messo in qiuesta posizione, abbiamo giocato il mondiale fino alla fine e perso per soli due punti. L’insegnamento è che non bisogna mollare mai e crederci sempre”.