F1 | Gasly: “Dovevo fermare le cattiverie su di me”

"Ho dovuto lottare per tutto ciò che volevo nella vita"

F1 | Gasly: “Dovevo fermare le cattiverie su di me”

Nella scorsa stagione, Pierre Gasly ha dovuto mandare giù molti bocconi amari. E’ stato retrocesso dalla Red Bull alla Toro Rosso dopo solo 12 gare, ma ha avuto il suo riscatto con il primo podio in carriera nel Gran Premio del Brasile. Molti hanno messo in dubbio le capacità del francese e lui ha usato le critiche come motivazione.

“Mi sono detto che avevo nove gare a disposizione per dimostrare la mia velocità e le mie capacità. Sono sempre stato competitivo fin dal primo giorno in abitacolo ma la gente in quei mesi si chiedeva: ‘Ha talento? Ha la velocità? Si è dimenticato come si guida? Non è qualcosa che dimentichi in poche settimane. Per me era importante, c’era gente che sparlava senza avere le informazioni”, ha dichiarato Gasly a Motorsport.com.

“Quindi per me è stato davvero fondamentale dare il 110%, assicurarmi di essere al top per quelle nove gare e mostrare semplicemente la velocità nel fermare quelle cattiverie”.

E come accennato poc’anzi, la soddisfazione è arrivata in Brasile con il secondo posto:

“È un po’ il modo in cui sono stato educato e anche il modo in cui sono cresciuto, ho dovuto lottare per tutto ciò che volevo nella vita. Nessuno mi ha mai dato questo e non ho mai dato nulla per scontato, perché ogni volta non ero sicuro di continuare l’anno successivo. Non ero sicuro di ottenere il posto se non avessi raccolto dei risultati. Ho sempre avuto questa mentalità. Quindi ho dovuto solo concentrarmi su me stesso perché alla fine sono io quello che fa accadere le cose. Toccava a me dimostrare che la gente si stava sbagliando”. 

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