F1 | La FIA ha concluso la revisione sul rispetto del budget cap 2024: tutti i team conformi
Solo una lieve irregolarità procedurale per l'Aston Martin, la quale non ha superato il limite di spesa previsto
La FIA ha completato l’esame dei bilanci presentati dai team e dai produttori di power unit per la stagione 2024 di Formula 1, confermando la piena conformità di nove scuderie e cinque costruttori. Solo Aston Martin è stata segnalata per una lieve irregolarità procedurale, che non ha comportato il superamento del limite di spesa. L’analisi è stata portata avanti dalla Cost Cap Administration (CCA), l’organo interno della Federazione che supervisiona il rispetto del regolamento finanziario. Il processo di revisione, durato circa sette mesi, ha richiesto una valutazione dettagliata di tutti i documenti contabili e tecnici relativi alle attività di sviluppo dei team e dei fornitori di motori.
Nonostante la complessità del regolamento e la mole di dati da esaminare, la FIA ha sottolineato la piena collaborazione ricevuta da tutte le parti coinvolte. Secondo quanto comunicato, i team e i produttori di power unit hanno fornito tutte le informazioni richieste agendo in buona fede e con spirito di cooperazione.
Un’unica violazione lieve per Aston Martin
Come vi abbiamo riportato la scorsa settimana, la CCA ha riscontrato un’unica violazione procedurale da parte della AMR GP Ltd (Aston Martin). La Federazione ha precisato che si tratta di un’irregolarità di minima entità, dovuta a circostanze imprevedibili e indipendenti dalla volontà del team. Per risolvere la questione, il 29 settembre 2025 è stato firmato un accordo tra la FIA e la squadra di Silverstone. Tutti gli altri team hanno rispettato integralmente il limite di spesa previsto per la stagione 2024.
Anche i cinque produttori di power unit sono stati dichiarati conformi alle norme finanziarie.
Il Regolamento Finanziario della Formula 1 è stato introdotto nel 2021 con l’obiettivo di contenere i costi, garantire la sostenibilità a lungo termine del campionato e ridurre il divario prestazionale tra le squadre. Dal 2023, norme analoghe regolano anche le spese per la produzione e lo sviluppo delle power unit che entreranno in vigore con il nuovo ciclo tecnico del 2026.
Data la complessità dello sport e la varietà di spese da valutare, la CCA svolge verifiche approfondite su ogni elemento contabile, inclusi i costi tecnici e di sviluppo. L’iter, spesso lungo, viene paragonato dalla FIA a quelli di altre grandi competizioni internazionali.
Ruolo della CCA e sanzioni previste
La Cost Cap Administration è responsabile del monitoraggio del rispetto del regolamento e può avviare indagini approfondite in caso di sospetta non conformità. A seconda della gravità della violazione, l’organo può stipulare un Accepted Breach Agreement (ABA) oppure deferire il caso al Cost Cap Adjudication Panel, composto da giudici eletti dall’Assemblea Generale della FIA.
Le infrazioni minori – inferiori al 5% del limite di spesa – possono comportare sanzioni economiche o penalità sportive lievi. Le violazioni superiori a tale soglia, invece, possono portare alla detrazione obbligatoria di punti nel Campionato Costruttori e a misure disciplinari più severe.
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