F1 | Ferrari, Sainz: “Il podio può arrivare in una gara ricca di eventi. Monaco compreso”

La Formula Uno dopo un anno di assenza, causata dalla pandemia che ha costretto a cancellarne l’evento, torna sul tracciato più glamour e iconico del mondo: Montecarlo. Su una pista unica, dove le emozioni e le soprese possono avvenire in ogni singolo giro, Carlos Sainz è fiducioso che la SF21 possa anche centrare un podio in condizioni particolari.

“Sono molto contento, sono entrato in squadra molto velocemente. Stiamo lavorando molto duramente anche per il prossimo anno. Le prime quattro gare sono andate bene, non sono al livello che vorrei ma mi sto avvicinando – ha dichiarato Sainz, intervistato da Onda Cero – Penso che il podio possa arrivare in qualsiasi gara ricca di eventi. Monaco compreso. La mentalità è quella di andare alle gare pensando di poterle vincere”.

Parlando della gara del Principato ha detto: “Monaco ha tutto. Al tornante andiamo a 60 chilometri orari, ma poi nel tunnel arriviamo a 290 chilometri orari. Nella zona della piscina tra le mura andiamo a 220 chilometri orari. La mia prima gara lì ero in kart nel 2008 e sono riuscito a vincere con il numero 5 che è il mio preferito. La sensazione di passare con una Formula 1 a Monaco non ha nulla a che fare con la realtà dei videogiochi. Il gioco è bello per divertirsi ma nella vita reale è un’altra cosa. Guardi le gomme dopo un giro di qualifiche e sono tutti segnati per aver toccare il muro. Per andare veloci bisogna avere la sicurezza di sfiorare i muri”.

Da parte di Sainz non è mancato un accenno alla passione e al colore che hanno i tifosi della Ferrari nei confronti della Rossa. Lo spagnolo ha avuto molto di sperimentarlo lo scorso inverno, quando a fine gennaio sulla pista di Fiorano è sceso per la prima volta alla guida di una monoposto del Cavallino per dei test privati sulla SF71H.

“Gli italiani hanno una passione per la Ferrari che è paragonabile a quella che proviamo qui quando la Spagna gioca un Mondiale – ha ammesso Sainz – Rappresenti un Paese e questo è un sentimento difficile da provare e da descrivere, penso di avere molto da vivere come pilota Ferrari”.