F1 | Ferrari, Charles Leclerc: “Duello con Carlos? Avrei preferito lottare per la vittoria”

"Non so se le cose sarebbero potute andare diversamente, ma sono fiducioso per domani"

F1 | Ferrari, Charles Leclerc: “Duello con Carlos? Avrei preferito lottare per la vittoria”

Charles Leclerc mantiene la seconda posizione al termine della Sprint Race Qualifying di Spielberg. La mini gara del monegasco, però, non è stata del tutto tranquilla: è Carlos Sainz, infatti, ad avere la meglio su di lui alla partenza, dopo essere stato stretto all’interno dal pole man Max Verstappen. Ci vogliono poche curve perché Leclerc tenti l’attacco al compagno di squadra, ed una volta ripresa la seconda posizione i due continuano a lottare nelle prime fasi di gara. Lo spagnolo, nella lotta, compromette lo stato delle sue gomme e così le posizioni restano congelate fino alla bandiera a scacchi. Charles si assicura così sette punti, segna il giro veloce nella mini gara, ma soprattutto taglia il traguardo a poca distanza dal vincitore della Sprint Race, Max Verstappen: la Ferrari, pur minando la stabilità della griglia di partenza con una lotta fratricida, dimostra di avere il potenziale per lottare con la Red Bull domani.

Onestamente, nei primi sei, sette giri ho provato a preservare le gomme per la seconda parte di gara. Credo che la strategia abbia funzionato, perché verso la fine mi sentivo bene con le gomme. Abbiamo perso un po’ di tempo con la battaglia con Carlos all’inizio, però non so se le cose sarebbero potute andare diversamente – ha precisato il monegasco – è stata ‘hard racing’, divertente si, ma avrei preferito lottare davanti. E’ stata bella, ma spero di lottare per la vittoria domani. Abbiamo perso un po’ di tempo, io gestivo le gomme, ma ancora una volta non so se avremmo potuto fare qualcos’altro, con i se non si può fare molto. Domani darò tutto come sempre. Credo che abbiamo il passo per lottare con la Red Bull, ciò che mi ha confortato è che a fine gara le gomme fossero ancora in buono stato e anche il ritmo era buono. Ero abbastanza contento, e per domani tutto è possibile“.


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