F1 | Felipe Massa: “Per battere questa Red Bull serve una Ferrari perfetta”

Il brasiliano si augura che Frederic Vasseur possa seguire le orme di Jean Todt

F1 | Felipe Massa: “Per battere questa Red Bull serve una Ferrari perfetta”

Felipe Massa, 11 GP vinti con la Ferrari e quel titolo mondiale soltanto accarezzato per pochi secondi nel 2008, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato dell’imminente mondiale e della sfida tra la Red Bull e il Cavallino, nonché del nuovo team principal Fred Vasseur

Per l’attuale ambasciatore della Formula 1 – nonché ferrarista come ammette di essere – la Rossa per battere questa Red Bull dovrà evitare di commettere gli errori del 2022 e soprattutto tenere lo stesso ritmo di sviluppo di Milton Keynes. Impresa non certo semplice.  La squadra campione del mondo è la naturale favorita, a meno che Maranello non dimostri di saper essere perfetta sotto ogni punto di vista.

“La Red Bull è la naturale favorita, l’anno scorso hanno finito con una monoposto molto davanti alla concorrenza e sono la squadra più forte – le parole di Massa alla Gazzetta dello Sport – La Ferrari aveva cominciato molto bene ma poi si è persa per problemi tecnici ed errori del muretto e talvolta dei piloti, in ogni caso non ha tenuto il ritmo di sviluppo della Red Bull e quindi alla fine non avrebbe vinto lo stesso. Per vincere dovrà essere perfetta”.

Felipe ha poi commentato anche l’arrivo di Fred Vasseur nel ruolo di team principal:

“Ne parlano tutti bene, ha vinto tanto nel motorsport, ha grande esperienza nella gestione dei team, ma essere al comando della Ferrari è completamente diverso, in questo senso è un grosso cambiamento anche per lui. Sarà importante costruire buone relazioni con tutti i settori della squadra e con i vertici dell’azienda. Quello che gioca contro di lui è il tempo, perché la scuderia di Maranello non vince il titolo da tantissimi anni e c’è una pressione enorme su di loro. È molto razionale nelle scelte, non ha un carattere latino, e questo è positivo perché a volte c’è stata troppa confusione. Se guardiamo indietro, chi ha fatto il lavoro migliore alla Ferrari, prendendola in un momento difficile, è stato Jean Todt, francese come Vasseur. Ma ha avuto sette anni per vincere”.

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