F1 | Domenicali: “Con la Sprint Race vogliamo generare interesse”
"Non c'è approccio più trasparente di questo. Dobbiamo crescere anche nel mondo OTT", ha aggiunto
Sta facendo molto discutere la proposta della Formula 1 di integrare la Sprint Race al sabato al posto delle consuete qualifiche. Ci sono molte opinioni in merito, da chi crede che sia solo un modo per produrre falso spettacolo, snaturando di fatto la categoria, chi invece pensa che così possa crescere l’interesse verso il Circus. E’ più o meno questa l’idea di Stefano Domenicali, capo della Formula 1 e primo sostenitore della gara corta del sabato. Ne ha parlato in una lunga intervista ad Autoweek, soffermandosi anche sullo sviluppo delle piattaforme web.
“Il nostro lavoro è quello di cercare sempre qualcosa per migliorare la proposta in termini di interessi e valutazione commerciale – ha spiegato Domenicali. La buona notizia è che tutti concordano sul fatto che dobbiamo cercare di fare qualcosa di meglio per raggiungere questo obiettivo. E’ facile dire no a qualsivoglia cambiamento, ma credo che valga la pena approfondire la questione per avere azione in ogni giornata dei weekend di gara. La Sprint Race è semplicemente un modo diverso di qualificarsi, poi avremo la gara vera e propria la domenica. Metteremo a punto i dettagli di questa proposta nelle prossime settimane”.
“Vogliamo provarla in Canada, a Monza e in Brasile, e se team, piloti, media e tifosi la valuteranno positivamente, allora possiamo dire che ci proveremo sul serio a integrarla nel mondiale. Non c’è approccio più trasparente di questo, è il desiderio e la volontà di creare qualcosa di nuovo che possa attirare più attenzione e generare interesse per la Formula 1”.
E’ stata annunciata la terza stagione di “Drive to Survive”, la serie Netflix che racconta i mondiali di Formula 1 come se fossero delle stagioni di una Serie TV: “All’inizio era percepita con molta ostilità, ma alla fine abbiamo visto i benefici di questo tipo di lavoro. Hanno attirato l’attenzione di coloro che non seguono la Formula 1, hanno iniziato ad interessarsi e approfondire il tutto. Quindi credo che dovrebbe essere il modello del quale abbiamo bisogno per sviluppare la piattaforma OTT (Over-The-Top, molto più sommariamente “internet”, ndr) per la distribuzione dei nostri contenuti a più fan possibili. Il modello OTT – conclude Domenicali – sta crescendo e dobbiamo integrare la nostra attività nella distribuzione dei contenuti, considerando che non possiamo perdere questa opportunità”.
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