F1 | Coronavirus, aperto un Check Point Clinico Avanzato all’Autodromo di Monza
Decisione presa per cercare di non intasare i Pronto Soccorso brianzoli
Il Coronavirus è tornato prepotentemente da alcune settimane nella vita di tutti noi. L’Italia, purtroppo, si è accodata ultimamente ai numeri degli altri paesi europei, e settimana dopo settimana le misure sono sempre più stringenti per la popolazione. Visto l’elevato numero di contagi registrato ogni giorno, specialmente in Lombardia, l’Autodromo di Monza ha aperto un Check Point Clinico Avanzato per accogliere i pazienti in codice verde così da non intasare, o quantomeno limitare l’intasamento dei Pronto Soccorso brianzoli. In caso di condizioni più critiche, i pazienti saranno mandati negli ospedali con posti letto disponibili. Questo spazio è stato installato tra la pit-lane e il centro medico del circuito.
“Come ACI e SIAS abbiamo aderito immediatamente alla richiesta di aiuto che ci è giunta e ci siamo messi al servizio della stessa comunità di cui l’Autodromo fa parte – ha detto Alessandra Zinno, direttore generale dell’Autodromo. Abbiamo pertanto predisposto in tempi celeri un protocollo di intesa con AREU per una collaborazione reciproca. Anche nei momenti di grave necessità come quelli che stiamo affrontando, il nostro impianto è a disposizione dei monzesi e cerchiamo allo stesso tempo di mantenere i nostri impegni come circuito, nella garanzia di un’assoluta sicurezza sanitaria. Confermando la nostra disponibilità, esprimiamo a nome dell’Autodromo e dei suoi lavoratori la più sentita vicinanza a quanti stanno vivendo il dramma della malattia”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui