F1 | Calendario 2023, il GP di Cina non verrà sostituito da un’altra tappa mondiale
La Formula 1 non correrà in Portogallo e Turchia
Nell’ultimo Consiglio Mondiale stagionale, tenutosi quest’oggi al Savoia Regency Hotel di Bologna, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha ratificato il calendario per il mondiale 2023 di Formula 1, ufficializzando “solo” 23 appuntamenti in giro per il globo. Nonostante le indiscrezioni delle ultime settimane, la FIA ha scelto di non sostituire il Gran Premio di Cina, recentemente “cancellato” per la politica zero-Covid19 del governo cinese, accogliendo di fatto al richiesta delle squadre di non appesantire ulteriormente un anno già ricco di eventi.
Una scelta curiosa che ha tagliato fuori non solo Portimao (GP Portogallo), soluzione che presentava delle difficoltà dal punto di vista logistico (concomitanza col WEC), ma anche il tracciato dell’Istanbul Park, tradizionale sede del Gran Premio di Turchia e pronto a rientrare nel Circus dopo le presenze saltuarie del 2020 e del 2021. Il prossimo Campionato, quindi, inizierà il 5 marzo dal Bahrain, dopo la classica tre giorni di test in programma a fine febbraio, e proseguirà con le trasferte di Jeddah (19/3) e Melbourne (2/4).
Dopo l’Australia, squadre e piloti avranno a disposizione circa un mese di pausa prima della quarta trasferta stagionale a Baku, in Azerbaijan, prevista per il fine settimana del 30 aprile. Successivamente, Miami anticiperà il ritorno in Europa, teatro della parte centrale di campionato. A seguire, in autunno, i round in Asia (Singapore e Giappone), medio-oriente (Qatar) e America (Stati Uniti, Messico e Brasile). Gran finale il 26 novembre ad Abu Dhabi.
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