F1 | Calendario 2021: rischia grosso Montecarlo, torna in corsa il Mugello
I circuiti cittadini potrebbero dare forfait come nel 2020, anche Baku e Montreal in forte dubbio
Il Coronavirus sta ancora una volta scombussolando i piani della Formula 1. La pandemia, che ormai da un anno sta condizionando fortemente le nostre vite potrebbe rivoluzionare nuovamente il calendario. Così come nel 2020 infatti, il Circus potrebbe essere costretto a trovare delle alternative a quei circuiti che non possono, per motivi logistici ospitare l’evento. Stiamo parlando inevitabilmente dei tracciati cittadini, che hanno bisogno di settimane per essere allestiti, e l’aumentare dei contagi in tutto il mondo, con conseguenti lockdown locali più o meno stringenti rallenta i lavori. Per carità, siamo ancora a gennaio e certamente Montecarlo, Baku e Montreal non si stanno preparando per mettere insieme i circuiti, ma la Formula 1 ha bisogno di tempo per organizzare il tutto, e quindi nelle prossime settimane potrebbero essere prese delle decisioni drastiche.
Per la prima volta lo scorso anno il GP di Monaco non è stato disputato, con la speranza di ritrovarci tutti nelle strette e bellissime stradine del Principato nel 2021. Beh, il rischio che questo non accada purtroppo c’è, e la Formula 1 sta monitorando attentamente la situazione per trovare delle alternative. Stesso discorso vale per i GP di Azerbaijan e Canada, anche loro a forte rischio. A questo punto entrano nuovamente in gioco quei circuiti che nel 2020 hanno fatto da tappabuchi, parliamo di Nurburgring, Portimao, Istanbul e Mugello. Se per quanto riguarda il GP del Portogallo si sta lavorando per essere disputato dopo Imola, primo appuntamento europeo della stagione 2021, gli altri tre sono alla finestra per prendere il posto, a cavallo tra maggio e giugno delle gare che potrebbero saltare.
Stiamo purtroppo assistendo a una sorta di rewind del 2020, quando tra marzo e giugno scrivevamo più o meno questo stesso tipo di articoli. Per carità, non ci dispiace vedere nuovamente in calendario questi tracciati stupendi, ma questo vuol dire che la normalità, purtroppo, è ancora molto lontana, nonostante il piano vaccinale in tutto il mondo sia iniziato da qualche settimana. Ci vorrà del tempo per far sì che anche il nostro sport preferito possa essere accessibile a tutti, giornalisti compresi, che nell’ultimo anno hanno faticato a lavorare lontano dai paddock.
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