F1 | Calendario 2021, pessimismo sulla disputa di tutte le 23 gare: Montreal non mette in vendita i biglietti
"Se le autorità locali proibiranno l'ingresso al pubblico, dovrò chiedere aiuti finanziari", ha detto il promoter Dumontier
C’è molto scetticismo in merito alla realizzazione del calendario 2021 di Formula 1. Secondo molti addetti ai lavori, la lista delle 23 gare pubblicata ieri dal Circus (22+1 da assegnare, ndr) difficilmente potrà essere rispettata, visto che il Covid-19 è ancora, purtroppo, ben presente tra noi. Chase Carey, CEO uscente di Liberty Media si dice fiducioso e crede che i patti siglati saranno rispettati, ma non tutti la pensano così. Tralasciando la questione Vietnam, che sembra si sia defilata per motivi politici (scandali, corruzioni politiche e altro, ndr) la parte americana del calendario 2021, quindi quella finale è a forte rischio. Così come quest’anno dunque, ci sarà da aspettare per avere un programma ben definito.
Fermo restando che Imola sta spingendo per organizzare la gara del 25 aprile, prendendo il posto del Vietnam e tornando ad essere il quarto evento come nella seconda metà degli anni ’90, alcuni promoter sparsi per il mondo stanno già organizzando i weekend con la presenza del pubblico (cosa che non potrà avvenire nel 2020). L’Australia, appena uscita da un lunghissimo e rigidissimo periodo di lockdown sta provando a portare la gente all’Albert Park il prossimo marzo: “Stiamo lavorando con il governo su un piano per la partecipazione degli appassionati. Il nostro parco è enorme, siamo nelle condizioni perfette per creare un luogo sicuro e tenere lontano il Coronavirus”, ha detto Andrew Wetstacott, capo del Gran Premio d’Australia.
Francois Dumontier, promoter del Gran Premio del Canada invece non è così sicuro: “Sono ottimista solitamente, ma allo stesso tempo anche realista – ha dichiarato a La Presse. L’unica cosa certa è che nel 2021 ci sarà una stagione di Formula 1: 17 gare sarebbero il minimo indispensabile (come quest’anno, ndr) e rimango ottimista sul fatto che la prossima stagione potrà essere più lunga di questa. Credo che ci saranno anche degli eventi con gli spettatori nel 2021, ma sappiamo che il virus esiste e che possiamo conviverci fino a un certo punto. Alla fine ci sarà un vaccino, ma non sappiamo ancora quando. Dobbiamo proteggere gli anni di contratto che rimangono per evitare di perdere la nostra gara, ma quando sento Chase Carey dire che si aspetta di vedere spettatori il prossimo anno, tra me e me penso che probabilmente non sarà possibile in alcuni paesi. Se le autorità locali proibiranno l’ingresso del pubblico a Montreal, dovrò chiedere degli aiuti finanziari. In questo momento, anche con il calendario pubblicato, non metteremo in vendita i biglietti”.
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