F1 | Bottas sul rapporto con Binotto: “Ci rispettiamo a vicenda”

"In questa situazione la squadra ha bisogno di esperienza, io ce l'ho", ha sottolineato il finlandese

F1 | Bottas sul rapporto con Binotto: “Ci rispettiamo a vicenda”

Gli ultimi due mesi sono stati molto importanti in casa Audi, lato Formula 1, dove è stato stravolto l’organigramma manageriale. Salutati Andreas Seidl e Oliver Hoffmann, la casa dei Quattro anelli ha deciso di puntare sull’ex Ferrari Mattia Binotto operativo dallo scorso 1 agosto. A Binotto ha fatto seguito, nelle scorse settimane, l’annuncio dell’ingaggio dell’ex Red Bull Jonathan Wheatley che diventerà il nuovo team principal dell’Audi.

Discutendo dell’arrivo di Binotto, Valtteri Bottas ha ammesso come il rapporto tra i due sia scoccato fin da subito e che da ambo le parti c’è del sano rispetto. Bottas è ancora in attesa di conoscere il proprio futuro, ma lo stesso finlandese ha esternato fiducia per la permanenza nel team Sauber che dal 2026 inizierà la partnership con Audi in concomitanza con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico. Ricordiamo che Sauber/Audi sono chiamate ad annunciare il nome del driver che occuperà il secondo sedile rimasto ancora libero, dopo aver preso Nico Hulkenberg per la prossima stagione.

F1 | Bottas: “Molto probabilmente resterò in Formula 1”

“Direi che all’inizio di quest’anno ero in una situazione in cui dovevo valutare tutte le opzioni, perché non sai mai come si collocheranno i pezzi – ha dichiarato Bottas, intervistato sulle colonne di Formula1.com da Greg Stuart – Ma ora sono davvero cosa voglio. Solo la Formula 1, ed lo stesso per gli anni a venire. È su questo che ora concentrerò tutte le mie energie invece di guardare altrove”.

Bottas, continuando il proprio discorso, ha aggiunto: “Con Mattia, quando è arrivato, ci siamo conosciuti abbastanza in fretta. Ho molto rispetto per lui, e ho potuto vedere che anche lui ha rispetto per me. Siamo stati avversari in passato quando ero alla Mercedes, quando lui era in Ferrari, e io gli davo del filo da torcere. Quindi sa che è meglio avermi dalla sua parte che contro!”.

Il finlandese ha poi concluso: “Penso che nella situazione in cui ci troviamo ora, la squadra abbia bisogno di esperienza, ed io ce l’ho. Se fossi il capo, prenderei esperienza, perché per uscire da questa situazione, hai bisogno di qualcuno che sia stato in una squadra che ha vinto, che sappia cosa serve effettivamente per avere successo in fabbrica, a livello di personale, in termini di modo di lavorare. Ecco perché penso di essere in una buona posizione”.

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