F1 | Binotto sui piloti della FDA: “Il nostro obiettivo è portarli un giorno in Ferrari”
"Solo uno di questi piloti avrà un posto in Formula Uno il prossimo anno"
Dopo l’Alfa Romeo Racing, che lo scorso 30 ottobre ha annunciato il rinnovo di Kimi Raikkonen e di Antonio Giovinazzi, l’unico team clienti che non ha ancora ufficializzato la line up per il 2021 è la Haas. La scuderia americana dovrebbe colmare i sedili vuoti lasciati da Romain Grosjean e Kevin Magnussen con un doppio innesto verde: Nikita Mazepin e Mick Schumacher.
Parlando del tedeschino figlio d’arte, attualmente leader del campionato di Formula 2, e degli altri piloti facenti parte della FDA, Mattia Binotto ha ammesso che qualcuno non riuscirà ad approdare in Formula Uno la prossima stagione.
“Come abbiamo detto non c’è posto per tutti – ha dichiarato il team principal della Rossa, citato da Formula1.com – Penso che stiano facendo tutti bene in F2 se consideriamo Mick (Schumacher), Callum (Ilott) e Robert (Shwartzman). Hanno una stagione da concludere, sono tutti attualmente concentrati sulla prossima gara in Bahrain che è molto importante per loro”.
Nel venerdì del Nurburgring sia Schumi jr che Ilott avrebbero dovuto debuttare in un weekend iridato, rispettivamente alla guida dell’Alfa Romeo e della Haas, ma l’annullamento delle attività in pista ha rimandato il tutto a data da destinarsi. L’esordio potrebbe avvenire nel fine settimana di Abu Dhabi, ultima tappa del Mondiale 2020, oppure il tutto potrebbe anche essere posticipato di qualche giorno agli Young Test Driver che si svolgeranno sempre allo Yas Marina Circuit a metà dicembre.
“Ci sarà l’opportunità di correre di nuovo nelle FP1 ad Abu Dhabi, poi potrebbero esserci ancora dei test per giovani piloti ad Abu Dhabi, ma noi prendiamo la nostra decisione e la decisione sarà presa su come hanno sviluppato il loro potenziale – ha aggiunto Binotto – Il nostro obiettivo non è portarli in F1, è portarli un giorno in Ferrari sulle macchine rosse. Non è importante quale sarà la strada per raggiungerla. Ci sarà uno di questi piloti che avrà un posto in F1 il prossimo anno, gli altri avranno altre opportunità e sta a noi organizzarle”.
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