F1 | Aston Martin, quasi 2.000 km percorsi nei test in Bahrain

Vettel e Stroll soddisfatti dei progressi ottenuti: "Migliorati giorno dopo giorno"

F1 | Aston Martin, quasi 2.000 km percorsi nei test in Bahrain

Tre giorni importanti per l’Aston Martin, che in Bahrain, che ha aumentato progressivamente la mole di lavoro da giovedì a sabato. In totale Vettel e Stroll hanno completato 352 giri, dividendoseli in maniera quasi equa, per un totale di 1.905 km percorsi. Un bell’andare per la AMR22, che è sembrata sempre più competitiva man mano che si sono susseguite le sessioni, certamente più rispetto a Barcellona, quando molti non erano convinti del progetto della vettura di Silverstone. Ovviamente sono solo test, e per avere un quadro più chiaro bisogna aspettare il primo weekend ufficiale della stagione.

“Abbiamo imparato tante cose durante i test, e in ogni sessione la macchina è progredita – ha detto Stroll. Il Bahrain è un ottimo circuito nel quale testare i limiti della vettura nelle curve a bassa e alta velocità, quindi è un bene essere riusciti a completare il programma prefissato. C’è stato molto vento in alcuni momenti delle giornate e questo ha influito certamente. Qui è importante sapere quanto puoi frenare, quindi quelle folate hanno avuto un ruolo determinante. Nel complesso è stato un test produttivo e ci sono molti dati da analizzare per assicurarci di essere nella miglior posizione possibile all’inizio del mondiale. La curva di apprendimento è stata decisamente più ampia quest’anno, mi diverte lavorare con il team e migliorare sessione dopo sessione”.

“Programma completato e tanti giri fatti nel corso del pomeriggio, a coronamento della nostra tre giorni di test in Bahrain – ha dichiarato Seb. I tempi sul giro sono in gran parte irrilevanti, quindi il nostro obiettivo è stato esclusivamente quello di conoscere al meglio la AMR22. Sono contento dei progressi fatti, sappiamo che sarà una stagione molto lunga e nella quale dovremo cercare di migliorare costantemente. Queste macchine sono molto diverse: l’aumento del peso è evidente e questo le rende un po’ più “pigre” da guidare. Siamo tutti nella stessa situazione e fa parte del gioco. Interpretare i tempi è ancora più difficile del solito, ma dietro le solite squadre di testa c’è un gruppo molto compatto, quindi mi aspetto una concorrenza agguerrita. Nessuno ha ancora le idee chiare e la prossima settimana sarà importante essere già competitivi”.

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