F1 | Aston Martin, Mike Krack: “Ci sono squadre che parlano e altre che fanno i fatti!”
"Alpine campione in 100 gare? Credo gliene restino meno di 80", ha detto il capo del muretto del team britannico
Al terzo anno con il nome Aston Martin, la squadra britannica vuole fare un netto e deciso step verso la parte più alta della classifica costruttori. Due settimi posti in altrettanti campionati, adesso è il momento di alzare l’asticella, e l’ingaggio di Fernando Alonso è un chiaro segnale. La vettura del 2023, per come ci stanno dicendo dal team Silverstone, sarà totalmente diversa da quella dell’annata scorsa. I miglioramenti dovranno essere tangibili e più marcati rispetto alla concorrenza se si vuole fare uno step successivo, altrimenti sarà facile rimanere più o meno nelle stesse posizioni. Mike Krack, capo del muretto dell’Aston Martin è stato sentito da Autosport e AS, e ha fatto anche una battutina in merito alle 100 gare che l’Alpine si è data di tempo per vincere il campionato.
“Credo che adesso siano a meno di 80 gare dal loro obiettivo – ha detto Krack. Noi prendiamo la questione più seriamente, le nostre ambizioni sono credibili, mentre ci sono squadre che dicono che vinceranno tra tre anni, tra cento gare, ma cosa fanno per arrivare al successo? Noi abbiamo una fabbrica, la galleria del vento, simulatori nuovi, siamo seri! C’è un investimento enorme alle spalle. Noi Fernando non lo abbiamo dovuto convincere, già sapeva a cosa andava incontro, ha i suoi contatti ovunque, e noi siamo credibili, perché non facciamo solo chiacchiere, ma agiamo! La vettura del 2023 non avrà nulla di simile a quella dello scorso anno, ma è facile dire se faremo quello o questo, perché la Formula 1 non è prevedibile, e con tutti i progressi che stiamo facendo, se nel frattempo gli altri faranno lo stesso, noi resteremo allo stesso punto, quindi dobbiamo migliorare più degli altri”.
“Lo scorso anno siamo partiti male, è stato difficile raggiungere la parte frontale del centro gruppo, quindi vogliamo partire da una base migliore nel 2023, perché con il budget cap non ci si può permettere un brutto inizio, e ogni passo che provi a fare è molto costoso, quindi dobbiamo ripartire dal settimo posto degli ultimi due anni. Siamo la stessa squadra del 2022, mentre la macchina sarà diversa, e tutti i team di Formula 1 sono ad un livello molto alto, nel 2022 c’erano vetture sovrappeso e diversi concetti aerodinamici, e dopo un anno con questi regolamenti è più facile prendere la strada giusta, anche se non tutti sono in grado di fare gli stessi progressi”.
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