F1 | Aston Martin, inizio spettacolare in Bahrain: Ferrari e Mercedes mangiate in un sol boccone

Inizio spettacolare per l’Aston Martin, che in Bahrain è salita sul podio grazie al terzo posto conquistato da Fernando Alonso, al suo esordio con il team britannico. Lo spagnolo però deve essere ancora più contento per il gran passo mostrato dalla sua AMR23, e infatti questo risultato non è arrivato casualmente o per via di ritiri altrui, ma perché appunto il mezzo glielo ha permesso con sorpassi in pista, alcuni mozzafiato come quello su Hamilton. Crediamo che, senza il ritiro per affidabilità della Ferrari di Leclerc, i due avrebbero quantomeno lottato per mantenere l’ultimo piazzamento sul podio. Ottimo weekend anche per Stroll, sesto nonostante l’operazione alle mani subita qualche settimana fa e che gli ha fatto saltare tutti i test, segno di un progetto ben impostato da parte della “verdona”, la quale potrà dire la sua nel corso di questo 2023.

“Il risultato fantastico di oggi è il culmine del duro lavoro degli ultimi mesi – ha detto Mike Krack, team principal dell’Aston Martin nel dopo gara del Bahrain. Portare a casa un podio e una sesto posto nel primo Gran Premio della stagione è meraviglioso, e la squadra deve esserne estremamente orgogliosa. Sia Fernando che Lance hanno corso alla grande, dimostrando di avere un bel ritmo e che sapevamo potesse essere possibile raggiungere, facendo sorpassi nel momento appropriato. Fernando è stato in fermento per tutto il weekend, aveva un’energia incredibile e l’ha trasmessa a tutto il team”.

Alonso (41) sul podio del Bahrain con l’Aston Martin

“Lance ha compiuto uno sforzo eroico, e vederlo finire al sesto posto dopo un bel sorpasso su Russell è stato eccezionale. E’ una prestazione impressionante dopo aver saltato tutti i test della scorsa settimana. E’ il modo migliore per iniziare la stagione, voglio ringraziare di cuore tutti i membri del team e i nostri partner, oltre chiaramente ai fan. E’ solo la prima gara, ci aspetta un campionato molto lungo: terremo i piedi per terra e continueremo a lavorare sodo, cercando di replicare questa prestazione anche in Arabia Saudita”.