F1 | Albert Park profondamente modificato: uno svantaggio per la Ferrari?
Meno trazione e più velocità rispetto al passato, aggiunta una quarta zona DRS
Dopo tre anni torna finalmente il Gran Premio d’Australia. Nella bellissima Melbourne e all’interno dell’Albert Park si correrà su un circuito all’apparenza simile a quello che abbiamo lasciato nel 2019 (o 2020, se vogliamo considerare quel famoso weekend di inizio pandemia), ma profondamente diverso. La modifica più pesante ed evidente riguarda sicuramente il settore centrale: tolta la chicane 9/10, staccata importante e dove la trazione, punto di forza della Ferrari F1-75 avrebbe potuto anche fare la differenza. Adesso un lunghissimo allungo, quasi rettilineo, fino ad arrivare alla nuova 9/10, fino a qualche anno fa 11/12, bellissima in percorrenza e in uscita, con le macchine spesso destinate a finire sull’erba.
Altre modifiche, seppur meno pronunciate sono state fatte alle curve 1, 3 e 13: sono state rese più “morbide”, non ci saranno più quelle staccate importanti e indice di diversi errori in passato, mentre la 11 è stata leggermente allungata. Badate bene, con questo non vogliamo dire che non ci saranno escursioni o che vedremo un vero e proprio trenino, anche perché, con il nuovo rettilineo nel settore centrale è stata aggiunta una quarta zona DRS. Se andiamo però a fare un raffronto tra il vecchio e nuovo Albert Park, quello di adesso, stando a quanto visto nelle prime due gare, potrebbe favorire leggermente la Red Bull rispetto alla Ferrari. Chiaramente si tratta di minuzie, non crediamo che la RB18 possa dominare a Melbourne, ma prima di fare una qualsiasi analisi dettagliata, dobbiamo aspettare quantomeno la seconda sessione di prove libere di venerdì.
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