Pirelli: ad Abu Dhabi il primo passo verso la Formula 1 del futuro
Per l'ultima gara dell'anno confermate le mescole C3, C4 e C5
Il Gran Premio di Abu Dhabi non chiude soltanto la stagione, ma segna anche l’ultima apparizione degli pneumatici attuali, in uso dal 2022. Dalla prossima annata, infatti, le gomme saranno leggermente più strette pur mantenendo il cerchio da 18 pollici, per adattarsi alle nuove monoposto previste dal regolamento tecnico.
Proprio a Yas Marina sarà svolto un test collettivo che introdurrà ufficialmente la gamma 2026. La sessione, in programma martedì 9 dicembre, vedrà coinvolti i piloti titolari alla guida delle mule car, vetture modificate per replicare le caratteristiche aerodinamiche delle monoposto del prossimo anno.

Le mescole in gara
Pirelli ha confermato la selezione abituale per l’ultimo appuntamento stagionale:b. Yas Marina è un circuito che storicamente può generare fenomeni di graining, anche se già dal 2023 l’impatto si era ridotto. La maggiore resistenza delle gomme attuali potrebbe rendere la Soft un’opzione strategicamente più praticabile anche in gara.
Il degrado è prevalentemente di natura termica e riguarda soprattutto il posteriore, messo sotto stress dall’elevata trazione richiesta nell’ultimo settore del tracciato.
Com’è andata nel 2024
Nell’edizione dello scorso anno quasi tutti i piloti scattarono con le Medium, fatta eccezione per Hamilton, partito con le Hard. La strategia a una sosta fu la più efficace, con passaggio alla Hard nel secondo stint. Alonso fu l’unico tra i primi dieci a effettuare due pit stop. La Soft venne impiegata soltanto da un pilota per tentare il giro più veloce. Graining e degrado risultarono limitati, permettendo anche a chi anticipò la sosta di completare la gara con due sole frazioni.

Un tracciato moderno e ben conosciuto
Yas Marina è un impianto moderno che ha ospitato per tredici volte la gara conclusiva della stagione. Il circuito, lungo 5,281 chilometri e composto da 16 curve, è familiare ai piloti anche per la costante presenza nei test post-stagionali.
La pista, rinnovata quattro anni fa, presenta ora un disegno più fluido e veloce. Il rettilineo da 1,2 chilometri tra curva 5 e curva 6 offre una delle migliori opportunità di sorpasso, mentre la sequenza tra curva 10 e curva 12 richiede forti frenate e genera carichi laterali importanti.
L’asfalto, realizzato con granito importato dal Regno Unito, offre una rugosità e un’aderenza medie. Parte del manto è stato rifatto quest’anno tra curva 1 e curva 4 per eliminare alcune irregolarità. Come in tutte le gare in notturna, anche qui sarà significativa l’escursione termica tra le sessioni pomeridiane e quelle serali, con possibili variazioni di grip legate anche alla gommatura lasciata dalle categorie di supporto, tra cui la Formula 2.

Test post-stagionali: uno sguardo al 2026
Martedì 9 dicembre si terrà la giornata di test collettivi organizzata da Pirelli dalle 9 alle 18. I team schiereranno un pilota titolare su una mule car per provare l’intera gamma 2026. Ogni squadra avrà a disposizione un set di C2, tre set rispettivamente di C3, C4 e C5, oltre a un set di Intermedie in caso di pista bagnata. Le mescole C1 e Full Wet, pur appartenenti alla gamma del prossimo anno, non saranno utilizzate a Yas Marina.
Parallelamente, ciascun team porterà in pista un giovane pilota (con massimo due Gran Premi disputati) su una monoposto 2025. Per loro saranno disponibili due set 2025 di C3 e C5, quattro set di C4 e un set di Intermedie e Full Wet per eventuale pioggia.

Durante il test, gli pneumatici 2026 presenteranno grafiche rinnovate sulle spalle, mantenendo comunque i colori tradizionalmente associati alla durezza delle mescole. L’unico set privo di marcature sarà il prototipo C2, per distinguerlo in pista dalla C3.
L’angolo delle statistiche
Il Gran Premio di Abu Dhabi si disputa per il diciassettesimo anno consecutivo sul circuito di Yas Marina. La prima edizione, nel 2009, venne vinta da Sebastian Vettel. Il pilota più vincente è Lewis Hamilton, con cinque successi e altrettante pole position. Max Verstappen, attualmente a quota quattro vittorie, potrebbe raggiungerlo già quest’anno.
La squadra del campione del mondo in carica detiene il record di successi con sette affermazioni, seguita da Mercedes a una sola lunghezza. Proprio ad Abu Dhabi, nel 2021, la scuderia tedesca conquistò l’ottavo titolo Costruttori, nello stesso weekend in cui Verstappen vinse il suo primo Mondiale Piloti.
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