F1 GP Messico | McLaren, Norris: “Sei decimi tra primo e secondo tentativo? Non so come abbia fatto”
"Sono riuscito a mettere tutto insieme", ha detto Lando
Nel sabato del Gran Premio di Città del Messico, Lando Norris ha preso la parola al termine delle qualifiche, illustrando alcuni dettagli della sua prestazione che gli ha permesso di conquistare la pole position numero 14 della carriera a bordo della sua McLaren. Il britannico ha descritto come si è trovata la configurazione ottimale della vettura e quanto abbia influenzato il risultato il suo approccio mentale.
Norris ha ammesso che la prestazione “non è stata del tutto razionale” in termini di consapevolezza: “È stato un giro incredibile: ho spinto forte in frenata in tutti i punti, ho rischiato qualcosa in più nelle zone ad alta velocità. Però non avevo il delta, quindi non sapevo se fosse buono o meno. In qualche curva ho pensato di aver perso un po’ in uscita, ma nel complesso ho avuto un buon feeling. Quando ho visto 1’15”5 sul mio display, è spuntato un bel sorriso: era di quelle tornate in cui tutto funziona insieme”.
Parlando dell’incremento di quasi sei decimi tra il primo e il secondo tentativo in Q3, Norris ha spiegato: “Onestamente, non saprei dire esattamente dove sia arrivato il guadagno. Devo rivedere i dati. Ho semplicemente frenato un po’ più tardi in alcune zone, preso qualche rischio in più in velocità. Ma spesso quando vado forte, non so nemmeno bene come faccio quel giro. Comunque, quando Charles ha segnato un 1’15”9 ero un po’ preoccupato. Quindi vedere il 1’15”5 è stata una bella sorpresa”.
Sul vantaggio accumulato rispetto ai diretti avversari in campionato, Norris è parso frastornato ma fiducioso: “Forse sì. Ho la sensazione di aver fatto un buon lavoro in parecchi weekend, specialmente oggi dove non è stata solo la Q3 a essere buona: anche FP3 è stata un bel passo avanti rispetto a ieri. In Q1, Q2, Q3 – tutti i giri sono andati bene, senza errori o bloccaggi. La macchina è molto veloce, ma non facile da guidare. Quando riesci a prendere il ritmo, però, vola – ed è dove fossi oggi”.
Guardando alla gara, l’attenzione del pilota McLaren si è concentrata sugli pneumatici e sul via: “Potenzialmente sarà complessa dal punto di vista strategico, con le Hard che rappresentano un salto rispetto alle Medium. Ma lo scorso anno la gara è andata bene con Medium/Hard, quindi non siamo troppo preoccupati. Il passo è ancora buono nonostante delle sessioni mancanti. È lunga la gara, facile commettere errori, ci sono opportunità di sorpasso – ma se riesco a rimanere concentrato, andrà bene”.
Infine, parlando della lunga strada verso la prima curva, un tratto che può influenzare molto l’esito della partenza, Norris ha spiegato: “Questo stasera lo studierò con gli ingegneri. Certamente vuoi una buona partenza e poi puoi gestire. Non so esattamente la nostra velocità in rettilineo rispetto alla Ferrari, ma in generale pensiamo di essere leggermente in svantaggio. Vedremo”.
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