Ecclestone non si farà pagare dal Bahrain per la gara annullata

Ecclestone non si farà pagare dal Bahrain per la gara annullata

Bernie Ecclestone ha rivelato che non chiederà al governo del Bahrain il pagamento della tassa prevista per ospitare il Gran Premio, a causa dell’annullamento della corsa prevista per l’inizio del campionato.

Infatti tecnicamente il governo dello stato ospitante è tenuto a pagare una tassa per poter ospitare l’evento, e dovrebbe pagarla anche in caso di annullamento. Tale tassa è pari a 40 milioni di dollari.

Ma, come riporta il giornale Times, le parole di Ecclestone sono state: “Nessuno vuole trarre guadagno da quanto sta accadendo laggiù. Voglio essere leale con il re perchè so che sta facendo tutto il possibile per riportare l’ordine nel suo paese. Non gli serve qualcuno che lo pugnali alla schiena.”

Ecclestone ha ribadito il concetto anche al Telegraph, dicendo che non chiederà la tassa prevista per la corsa poi annullata: “Non era prevedibile che succedesse tutto questo, è come se fosse accaduto un terremoto. A chi dare la colpa? Per quest’anno non pagheranno alcuna tassa, poi se negli anni a venire la corsa del Bahrain tornerà in calendario, allora in quell’occasione pagheranno regolarmente quanto previsto dagli accordi”.

Ad Ecclestone a fine intervista è stato anche chiesto se il Bahrain paga una tassa più alta degli altri circuiti, per il fatto che ospita la gara inaugurale, ma il patron della Formula 1 ha spiegato: “Non c’è mai stata una tassa extra per chi ospita il primo o l’ultimo Gran Premio della stagione. L’ordine delle gare è deciso in base ad esigenze organizzative”.

Gian Maria Di Stefano

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