Claire Williams: “Non siamo degli outsider”
La vice boss rivendica per la scuderia di Grove lo status di team di vertice
Da due stagioni terza della classe dopo alcuni anni di forti difficoltà economico/tecniche la Williams punta ad un 2016 da assoluta protagonista.
In particolare la vice boss Claire vorrebbe per la sua scuderia la qualifica di top team finora mancata o meglio mai riconosciuta dal paddock malgrado i sette titoli piloti e i nove costruttori guadagnati in una storia partita nel 1977.
“Purtroppo da sempre siamo considerati degli outsider, un’espressione che io detesto – ha riferito all’Associated Press – Come si fa a dire una cosa del genere di una squadra che si è aggiudicata ben sedici mondiali?”.
“Ecco perché una delle mie missioni da qui in avanti sarà cercare di sradicare quest’etichetta piuttosto demoralizzante per tutto il gruppo – ha proseguito la figlia di Sir Frank – D’altronde nella nostra azienda lavorano 550 persone e il mio compito sta proprio nel dar loro la motivazione giusta per impegnarsi costantemente al 100%, che è poi ciò che serve per vincere”.
Quindi sul suo stato di unica donna, assieme a Monisha Kaltenborn della Sauber, all’interno di un parterre di dirigenti uomini la 39enne ha dichiarato: “A volte mi sento come una sorta di figlioletta, l’augurio però è di apparire un po’ più coraggiosa quando mi devo battere per i diritti di Grove in F1”.
Chiara Rainis
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