Caterham alle prese con il sottosterzo
Qualche problema anche a mandare in temperatura le gomme
Tutto nella norma per la Caterham che nel venerdì texano ha fatto scendere in pista anche il ragazzo di casa Alexander Rossi, 19esimo al termine della prima sessione.
“Sono contento per come è andata. E’ stato un momento di grosso orgoglio personale in quanto primo americano a correre su questo tracciato con una F1 – ha affermato – Sin da subito la vettura mi è parsa buona come balance, ho dovuto lottare solo un po’ con la messa in temperatura delle gomme e con il sottosterzo; ad ogni modo il tempo sul giro non ne ha risentito molto”.
“Nel FP1 ho completato solo diciannove tornate e ho sofferto di sottosterzo, oltre che di mancanza di grip all’anteriore – ha spiegato Charles Pic, 21esimo e 19esimo – Nella pausa abbiamo apportato delle modifiche che alla fine hanno funzionato. Ho cominciato con le hard, poi, prima di passare alle medie, abbiamo aggiunto un po’ d’ala davanti in modo da progredire nelle curve a bassa e media velocità. Per finire ho compiuto dei long run e con entrambe le mescole sono stato competitivo”.
“Tutto sommato sono soddisfatto – ha dichiarato Giedo van der Garde, 20esimo – Purtroppo la vettura si è dimostrata sempre sottosterzante e mi ha impedito di essere abbastanza veloce nelle pieghe e di segnare un crono più veloce con le option”.
Chiara Rainis
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