Il Gran Premio di Russia secondo Brembo
Le informazioni sulle frenate del Sochi Autodrom
Dal 29 aprile al 1° maggio il Sochi Autodrom ospita il 4° appuntamento del Mondiale 2016 di Formula 1. Il tracciato, disegnato dall’architetto Hermann Tilke, attraversa il Parco Olimpico realizzato per i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Con 5,848 km di lunghezza è il quarto più esteso del Mondiale di Formula 1, dopo Spa-Francorchamps, Baku e Silverstone. Essendo una pista scarsamente utilizzata, le prestazioni delle monoposto aumentano con il passare delle sessioni, man mano che l’asfalto si gomma. Un’altra incognita è rappresentata dal cambio di calendario perché le due precedenti edizioni si sono disputate in ottobre.
Nel 2015, per esempio, durante l’intera gara la temperatura dell’asfalto è sempre rimasta compresa tra 25 e 28 gradi. Secondo i tecnici Brembo, che hanno classificato le 21 piste del Mondiale usando una scala da 1 a 10, il Sochi Autodrom rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. La pista di Sochi si è meritata un indice di difficoltà di 8, identico a quello ottenuto dalla pista di Monza.
L’impegno dei freni durante il GP
Il tempo speso in frenata, pari al 19 % della durata complessiva della gara, è superiore solo di poco al valore dello Shangai International Circuit. La decelerazione media, pari a 3,7 g, è identica a quella di Budapest e si pone a metà strada tra Shangai e Melbourne.
L’energia dissipata in frenata da ogni vettura è quasi identica a quella di Austin e Sakhir: i 135 kWh di media per ogni monoposto equivalgono al consumo mensile di energia di un abitante dell’Uzbekistan. Dal semaforo alla bandiera a scacchi ciascun pilota affronta la bellezza di circa 630 frenate, esercitando un carico totale sul pedale di 71 tonnellate, cioè il peso complessivo di un carro armato M1 Abrams e di 3 elicotteri Agusta Westland AW139.
Le frenate più impegnative
Delle 12 frenate del Sochi Autodrom 3 sono classificate come impegnative per i freni, 6 sono di media difficoltà e 3 sono light.
Con una decelerazione di 5,5 g la curva 2 è la staccata più impegnativa del circuito ed una delle 10 più dure del Mondiale: i piloti esercitano sul pedale una forza di 165 kg per passare da 325 a 99 km/h in 1,40 secondi. Degna di nota anche la curva 13: 124 metri di frenata con 5,3 g di decelerazione per perdere oltre 200 km/h di velocità.
Quattro delle 6 staccate di media difficoltà sono piazzate nella parte centrale del circuito e comportano una forza sul pedale compresa tra 119 e 133 kg. La frenata più agevole si trova alla curva 16 e prevede una frenata di soli 18 metri per abbassare la velocità di 16 km.
*Dati Brembo
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