Ecclestone preoccupato per la situazione in Bahrain
Bernie Ecclestone ieri ha annunciato di essere preoccupato per la gara inaugurale della stagione 2011, che dovrebbe essere tenuta in Bahrain.
Nel paese in questo momento c’è una rivolta in atto, sulla scia di analoghe situazioni in Egitto e Tunisia. Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza contro il governo, armati di gas lacrimogeni e bastoni, e ci sono stati diversi feriti e alcuni morti.
Il vicepresidente del Centro per i Diritti Umani del Bahrain ha avvisato che per il mese prossimo la situazione potrebbe non essersi risolta, ed ha consigliato di non far disputare il Gran Premio.
Interpellato a riguardo, Bernie Ecclestone ha dichiarato: “Non so ancora cosa faremo, è difficile poterlo dire da qua: non sappiamo cosa stia succedendo laggiù”. Il patron della F1 ha detto che però sta cercando di mettersi in contatto con il principe ereditario del Bahrain Salman Hamad Isa Al Khalifa, il quale, come prevedibile è molto occupato e non ha potuto spiegare ad Ecclestone la situazione nel dettaglio.
Ecclestone ha aggiunto: “Il pericolo è reale. Del resto se questi rivoltosi volessero avere copertura mondiale per far sapere a tutti il loro pensiero, quale migliore scusa del Gran Premio di Formula1? Potrebbe sfociare tutto in un conflitto sanguinoso. Come ho detto, sto aspettando di poter parlare col principe, in modo da decidere insieme come comportarci”.
La risposta dovrà arrivare in fretta, perchè il circuito del Sakhir già questo fine settimana ospiterà una corsa di GP2, seguita in calendario dai test di Formula 1 e dalla gara inaugurale della stagione 2011.
Gian Maria Di Stefano
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