Verstappen: “Mai più Formula 1 sul Nordschleife, è troppo pericoloso”

"Il mio calendario ideale? Meno gare e piste storiche sempre presenti come Spa, Imola e Silverstone", ha detto Max

Verstappen: “Mai più Formula 1 sul Nordschleife, è troppo pericoloso”

La Formula 1 sul Nordschleife è ormai soltanto un lontano ricordo. Lo storico tracciato di oltre 20 km ha ospitato il Circus fino al 1976, quando il grave incidente occorso a Niki Lauda pose fine all’utilizzo di un circuito tanto affascinante quanto estremo anche per la massima espressione del motorsport mondiale. Successivamente, la Formula 1 tornò in Germania sulla configurazione Grand Prix, quella a cui ci siamo abituati negli anni: un’appendice situata proprio a sud dell’”Inferno Verde”, utilizzata anche per la 24 ore oltre appunto alla vecchia ma bellissima configurazione.

Le categorie Gran Turismo continuano a correre su quel tracciato spettacolare, ma immaginare un ritorno della Formula 1 di oggi sul Nordschleife è, oggettivamente, impossibile: troppo pericoloso. A sostenerlo è anche Max Verstappen, uno che non si tira certo indietro di fronte alle sfide.

“Temo che, con le attuali monoposto di Formula 1, questo non sarà più possibile – ha ribadito Max. Con una GT3 la velocità è più contenuta e resta fattibile. Ogni tanto mi capita di rivedere filmati d’epoca, con le vetture di F1 sul Nordschleife, ed è evidente quanto fosse diverso. Una cosa è certa: la Formula 1 non tornerà mai più lì. È diventato troppo pericoloso”.

“L’auspicio è che nei Paesi recentemente entrati in calendario si sviluppi una vera cultura del motorsport. Ma, se fosse per me, il calendario avrebbe un’impostazione diversa, probabilmente con meno gare. Ci sono circuiti che, a mio parere, meritano uno status speciale e che dovrebbero far parte del calendario ogni anno, per il loro valore sportivo. Penso a Spa-Francorchamps, Zandvoort, Silverstone, Imola, Suzuka e Interlagos“.

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