Toro Rosso, Tost: “Con le Power Unit possiamo arrivare fino al 2025”

Dal 2014 con il cambio regolamentare sono state introdotte le Power Unit, sistemi ibridi in cui vengono combinati un motore termico V6 e uno elettrico. Gli aspetti positivi di queste nuove unità motrici sono molteplici, partendo dall’incremento della potenza totale, fino alla riduzione del carburante richiesto per completare un Gran Premio: basti pensare che già nel 2014 i consumi si erano ridotti di circa il 30% rispetto al 2013.

Il tutto, però, ha avuto costi molto alti per i motoristi, che hanno dovuto affrontare una sfida tecnologica particolarmente complessa: c’era chi, come Mercedes, aveva già delle conoscenze pregresse sull’ibrido grazie al reparto stradale e chi, come la Ferrari, non si era mai approcciata in modo così approfondito a questo campo.

Attualmente il regolamento prevede che queste Power Unit siano il punto di riferimento per la Formula 1 sino al 2020, ma c’è chi pensa che si possa andare oltre: “Non c’è la necessità di arrivare nel 2020 con un regolamento riguardo al motore completamente nuovo, perché abbiamo queste fantastiche Power Unit” ha detto Franz Tost, boss della Toro Rosso ad Autosport.

L’idea di mantenere queste Power Unit oltre al 2020 potrebbe attrarre anche nuovi motoristi ad entrare nel Circus, come accaduto con Honda durante la passata stagione: “Abbiamo i motori turbo, che sono molto piccoli, e abbiamo due sistemi del recupero dell’energia associati ad un sistema a batterie che sono la tecnologia per il futuro. Non dovremmo fare grossi cambiamenti. Quello che dovremmo fare è diminuire i costi. Con queste Power Unit possiamo arrivare facilmente fino al 2025 e questo potrà attrarre anche altri motoristi ad entrare in Formula 1. Spero che non decidano di cambiare nuovamente il regolamento, perché questo forzerebbe ancora una volta i costruttori e i team ad investire moltissimi soldi dal 2021, cosa che non è necessaria” ha poi concluso l’austriaco.

Gianluca D’Alessandro