Sprazzi di McLaren a Sochi: Button è 9°, Alonso 10° ma penalizzato

Nell’autodromo cittadino di Sochi si è rivista quantomeno nel risultato finale n una McLaren (quasi) all’altezza del suo nome, capace di finire con due monoposto in zona punti, nonostante il solito svantaggio in rettilineo dovuto al ritardo della PU Honda.

Jenson Button, partito tredicesimo, ha chiuso il GP in nona posizione. Fernando Alonso ha preso la bandiera a scacchi staccato di sei secondi dal compagno di squadra, ma nella valutazione del risultato finale va considerato il peso dell’ultima fila dalla quale scattava Nando. Le McLaren-Honda hanno subito in gara svariati sorpassi, riuscendo comunque ad approfittare dei numerosi ritiri per tornare ad una zona punti che mancava dal GP di Ungheria.

Nel dopo gara per Fernando Alonso è arrivata una piccola doccia fredda, con la FIA che nel giorno dei 250 GP raggiunti l’ha penalizzato di cinque secondi per aver superato i limiti del tracciato alla curva 16. Come conseguenza Alonso ha perso il punticino guadagnato, ritrovandosi undicesimo in classifica.

Jenson Button: “Oggi, abbiamo fatto tutto nel modo giusto, siamo riusciti a fare del nostro meglio e abbiamo portato a casa due punti.  Nei primi giri ero un bersaglio molto facile, mi sorpassavano tutti sul rettilineo e alla curva tredici non era nemmeno facile vederli arrivare. Tuttavia la monoposto non era affatto male, ho lottato con Fernando per tutta la gara, che era l’unica cosa che potevo fare. Non abbiamo fatto chissà quale progresso nelle prestazioni, ma stiamo studiando varie soluzioni interessanti e abbiamo sperimentato varie novità di assetto qui a Sochi. Ora bisogna studiare questi dati e fare le opportune valutazioni”.

Fernando Alonso: “Chiudere con entrambe le monoposto in top ten è stata una piacevole sorpresa. Peccato aver perso questo punticino per la penalità. La monoposto in gara si è comportata bene, abbiamo lavorato bene con le gomme rispetto ad alcuni nostri concorrenti e abbiamo raccolto il massimo in un pomeriggio positivo. Ora speriamo di riuscire a fare un buon risultato anche negli Stati Uniti. Sarà dura, ma dobbiamo provarci, pur restando realisti. Comunque sono soddisfatto di questo fine settimana, stiamo dimostrando di saper migliorare e fare passi avanti per il futuro”.

Antonino Rendina

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