F1 | Marko lascia la Red Bull: nessun dubbio sul futuro di Verstappen

L’uscita di Helmut Marko dal programma sportivo della Red Bull segna la fine di una collaborazione durata 20 anni, durante i quali l’austriaco ha contribuito alla crescita di generazioni di piloti, fra cui i campioni del mondo Sebastian Vettel e Max Verstappen. L’annuncio, arrivato martedì, chiude una delle relazioni più longeve e influenti della Formula 1 moderna.

Il distacco tra Marko e la struttura di Milton Keynes ha inevitabilmente riacceso le discussioni sul futuro del campione olandese, più volte oggetto di speculazioni legate al suo contratto in scadenza nel 2028. La vicenda ha radici nei primi mesi del 2024, quando Max aveva dichiarato che un eventuale addio di Helmut avrebbe influito sulle proprie decisioni, sottolineando il rapporto di fiducia costruito negli anni.

A questo si aggiunge la clausola presente nel contratto, che gli permette di lasciare la squadra in caso di mancato raggiungimento di una specifica posizione in campionato. La soglia, ritenuta essere il terzo posto nella classifica 2025, è stata effettivamente raggiunta, rendendo il pilota vincolato al progetto solo fino al 2026.

Nonostante tali circostanze, Marko ha escluso che la sua uscita possa rappresentare un fattore critico per il futuro di Verstappen. L’austriaco ha spiegato che il campione non intende valutare un cambio di squadra: “No. Max non vuole solo avere successo, ma vuole avere successo in un ambiente armonioso. Quando non ci sarà più, si fermerà da un giorno all’altro. Ma è ancora troppo giovane per questo”.

Helmut ha parlato anche della reazione del pilota all’annuncio del suo ritiro dal ruolo di consulente. Secondo Marko, l’olandese ha espresso dispiacere, ripercorrendo il lungo percorso condiviso e l’impegno che ha caratterizzato il loro lavoro: “Direi che era già un po’ dispiaciuto”, ha dichiarato.

L’oramai ex Red Bull ha ricordato come entrambi credessero ancora nella possibilità di conquistare il titolo mondiale 2025, poi sfumato per soli due punti. “Sono stato il primo a credere nel mondiale in questa stagione, poi anche Lambiase mi ha supportato in questa cavalcata”.

La delusione per il risultato finale ha rappresentato uno dei fattori che lo hanno spinto a considerare concluso il proprio ciclo: “Eravamo lì con grande entusiasmo e impegno, ed è per questo che è stata una grande delusione. Da questa, è maturata la mia decisione, e ora è il momento giusto per fermarsi”.