Sebastian Vettel: “La Red Bull è in grado di lottare per il titolo”

Sebastian Vettel è fiducioso sul fatto che la sua vettura sia in grado di lottare per il titolo, nonostante un difficile inizio di stagione.

Dopo due gare Vettel è sesto nel campionato piloti con 18 punti, dovuti al secondo posto in Australia. In Malesia il campione del mondo era vicino a chiudere la gara al quarto posto ma un piccolo incidente con il doppiato Narain Karthikeyan lo ha costretto ad effettuare una sosta per cambiare la gomma forata nell’impatto precipitando nelle retrovie. Tuttavia il tedesco è fiducioso che tornerà al massimo nelle prossime due gare.

“Certamente avrei preferito un inizio di stagione migliore, ma è una stagione lunga. Abbiamo una buona macchina ed ho ancora molte chance – il mio obiettivo è quello di lottare per il titolo. Fino a poche ore fa ero al simulatore a provare per prepararmi per la Cina ed il Bahrain. Dovremmo avere dei piccoli miglioramenti ma dobbiamo dimostrarlo in pista” ha detto il tedesco alla Bild.

Quest’anno le gomme Pirelli sembrano lavorare al massimo solo per pochi giri ed il consulente piloti della Red Bull Marko ha ammesso che le performance della vettura non sono consitenti in quelle condizioni.

“Non aiuta essere i più veloci in certe condizioni invece che consistenti, per dirvi la verità al momento sembra che sia la macchina a scegliere quando essere veloce e quando non esserlo” ha detto alla Servus TV

Se Vettel avesse terminato il gran premio della Malesia al quarto posto, sarebbe secondo nella classifica piloti, appaiato a Lewis Hamilton. Dopo aver avuto il contatto con Karthikeyan, Vettel ha avuto uno scontro verbale con l’indiano definendolo un “idiota”, ed ha anche confermato di non vergognarsi della sua reazione.

“Ho perso un solido quarto posto il che è evidentemente deludente, certe volte lasci che le emozioni prendano il sopravvento e non credo che ci si debba vergognare di questo. Fa parte dello sport” ha dichiarato Vettel.

Marko ha aggiunto che la Red Bull dirà qualcosa ai teams più lenti in modo di assicurarsi che non succeda più una cosa del genere.

“Abbiamo detto al nostro team manager di parlare con la Marussia e l’Hispania per assicurarci che i loro piloti siano più attenti. Guidano in un altro campionato poichè sono 6 o 8 secondi pià lenti, e dunque hanno bisogno di guardarsi meglio alle spalle. Quelli di Vettel sono 12 punti persi che potrebbero risultare cruciali nella lotta al campionato”.

Inoltre ha anche difeso la reazione del pilota tedesco: “Quando sei in gara, e vedi che la possibilità di un terzo posto sfuma – è naturale essere arrabbiati, anche lui è un umano. Credo che possiamo capire tutti una reazione emozionale di questo tipo”.

Stefano Rifici