Ricciardo: “In Cina sarà fondamentale la gestione gomme”
La Red Bull è reduce da un Gp della Malesia sottotono
Tornata scornata dalla Malesia causa una classifica che l’ha vista dietro pure alla giovane sorella Toro Rosso, la Red Bull dovrà provare a ristabilire le gerarchie già in Cina.
“Il circuito di Shanghai è molto tecnico – la spiegazione di Daniel Ricciardo – In particolare le prime tre curve sono piuttosto lunghe e aggressive sulle gomme anteriori. Molti piloti di F1 hanno definito noioso l’interminabile rettilineo. Vi posso assicurare che affrontato con una Formula BMW è ancora peggio. L’aspetto che amo di più è la sifda per la gestione pneumatici. Si consumano in un attimo. In qualifica ad esempio si cerca di non spingere troppo durante l’out-lap, altrimenti quando inizia il giro veloce si è nei guai”.
“La prima sezione del tracciato è abbastanza complessa ed è facile sbagliare – ha analizzato Daniil Kvyat – Il compito più difficile è trovare il ritmo, per il resto trovo interessante sia il dritto, sia le brusche frenate. Come layout è ampio e ti permette di andare sempre al massimo. Nel 2014 è andata bene e ho concluso nei punti. Singolare è il paddock gigantesco. Di positivo c’è che ti puoi nascondere facilmente e non essere disturbato da nessuno”.
Chiara Rainis
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