F1 | Piastri e l’ordine McLaren in favore di Norris a Monza: una situazione destabilizzante?

"Baku è stato il peggior weekend della mia carriera", ha detto l'australiano

F1 | Piastri e l’ordine McLaren in favore di Norris a Monza: una situazione destabilizzante?

Oscar Piastri ha ammesso di aver risentito mentalmente dell’ordine di squadra impartito dalla McLaren durante il Gran Premio d’Italia, rivelando come quella decisione abbia continuato a pesargli nelle gare successive, in particolare nel difficile weekend di Baku. A Monza, i due occupavano il secondo e terzo posto. Norris era davanti, con l’australiano leggermente staccato dal compagno di squadra. Quando il team decise di far rientrare Piastri per coprire la minaccia di Charles Leclerc, il pit stop successivamente lento di Lando consentì a Oscar di completare un undercut involontario, trovandosi davanti dopo la sosta.

McLaren intervenne subito via radio, chiedendogli di restituire la posizione a Norris. Piastri, pur contrariato, rispettò la decisione, anche se l’episodio sembrò lasciare strascichi interni. Lando sfruttò la situazione per ridurre il distacco in classifica, portandosi a 31 punti da Piastri. Ma la gara successiva, a Baku, si trasformò in un incubo per l’australiano: problemi al motore nelle prove libere, un incidente in qualifica e una partenza anticipata che lo relegò nelle retrovie, fino al ritiro al primo giro.

Piastri: “Monza weekend negativo, poi quello che è accaduto al pit…”

Nel podcast ufficiale della Formula 1, Beyond the Grid, Piastri ha riflettuto su quella fase complicata della stagione. “In definitiva è stata una combinazione di diversi fattori. Monza non era stato un weekend particolarmente positivo per me, e poi c’è stato quello che è successo con i pit-stop. A Baku, fin dal venerdì, le cose non funzionavano. Ero frustrato, stavo esagerando nel tentativo di rimediare. Il problema al motore nelle FP1 ha destabilizzato il weekend, e poi ho commesso errori che mi hanno portato all’incidente in qualifica”.

L’australiano ha aggiunto che la gestione delle gomme C6, particolarmente complesse, e la voglia di recuperare lo avevano portato a forzare troppo: “È stata la tempesta perfetta di tanti piccoli elementi. Probabilmente il peggior weekend della mia carriera, ma anche uno dei più istruttivi”.

Da quella gara, Piastri non è più riuscito a tornare costantemente sul podio, raccogliendo solo un terzo posto a Monza e tre quinti posti consecutivi, mentre Norris ha consolidato la leadership con due vittorie e un secondo posto. Dopo il Gran Premio del Brasile, il britannico guida la classifica con 390 punti contro i 366 di Piastri, a tre gare dalla fine.

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