McLaren, nuovo motore per Button in Cina
Il pilota inglese sarà costretto a usufruire di una nuova ICE a Shangai
Sette giri. Tanto è durata la gara di Jenson Button nella seconda gara del Campionato, in Bahrain. Secondo i tecnici della Honda, il guasto che ha messo fuori gioco il pilota britannico è stato causato da una rottura nella parte termica della power unit, quella denominata ICE (internal combustion engine). Sezione che Jenson sarà costretto a sostituire in vista del gran premio di Cina, previsto per questo week end. Si tratterà della seconda componente della stagione, sulle cinque a disposizione di ciascun pilota nel corso dell’anno.
Già Bahrain anche l’altra Mclaren aveva dovuto usufruire di una nuova power unit, in quanto quella utilizzata da Alonso in Australia era stata danneggiata dal violento incidente con la Haas di Gutierrez. Episodio che ha anche costretto il pilota asturiano a uno stop forzato.
“C’è stato un problema sulla ICE di Jenson – ha detto Yusuke Hasegawa, responsabile della Honda – il difetto è stato oggetto di studi approfonditi, e verrà rettificato su tutti i motori destinati a essere utilizzati.”
I motoristi giapponesi sono comunque soddisfatti dei progressi realizzati in termini di prestazione rispetto all’anno passato, con il debuttante Stoffel Vandoorne che è stato in grado di andare subito a punti. “Come abbiamo visto dal passo di Stoffel in Bahrain – continua Hasegawa – abbiamo fatto sicuramente molta strada dallo scorso anno. Abbiamo ancora bisogno di un pacchetto più performante per affrontare il lungo rettilineo di un chilometro a Shangai, ma per noi è rassicurante sapere ce stiamo andando nella giusta direzione.”
In Cina il layout della pista potrebbe essere problematico per i motori, come quello nipponico, che pagano ancora qualcosa in termini di potenza. Ma i progressi della Honda appaiono, seppur ancora limitati, costanti ed efficaci. In attesa delle piste più lente che meglio si adatteranno alla MP4-301.
Lorenzo Lucidi
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