McLaren, Button: “In Messico eravamo lentissimi sul rettilineo”

La McLaren ancora una volta ha pagato pegno agli avversati a causa della Power Unit, così almeno secondo la spietata ricostruzione di Jenson Button, che ha parlato di un divario di velocità tra la sua MP4-30 e le concorrenti che arrivava fino a 40 km/h. In effetti la velocità massima toccata dalla McLaren all’Autodromo Hermanos Rodriguez è stata di 349.5 km/h, ben 17 km/h in meno rispetto alla punta più alta fatta registrare da Maldonado. Divario mediamente ancora più largo considerando che non sempre Button ha potuto sfruttare il DRS come gli avversari che lo “sverniciavano”.

“La parola adatta alla nostra velocità di punta nel GP del Messico penso sia…dolorosa! Alla partenza ho fatto ciao tutti, avevano una velocità fenomenale – ha spiegato Button – Noi toccavamo i 345 all’ora, ma gli altri avevano qualcosa come 20 km/h in più, che erano più di 40 quando spalancavano l’ala mobile. E’ una differenza enorme in termini di velocità, mi passavano tutti, praticamente ho corso senza nessuno dietro, a meno che non entravano ai box o stavano per doppiarmi. La cosa divertente è che rispetto ad esempio alla Williams o ad altre vetture di metà schieramento noi eravamo competitivi nel settore più guidato; vedevo che riprendevo sempre nell’ultimo tratto della pista i piloti che nello stesso giro mi avevano passato sul dritto. Credo che in Messico abbiamo pagato più di altri l’aria rarefatta a questa altitudine per quanto riguarda il motore…speriamo di andare meglio in Brasile e ad Abu Dhabi per passare un inverno sereno”.

Antonino Rendina

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