McLaren, Alonso: “Sono ottimista per il futuro, la squadra lavora bene”
Fernando ha parlato in conferenza stampa: "Stagione frustrante, ma le novità portate funzionano"
Presente alla conferenza stampa ufficiale della FIA, Fernando Alonso ha rilasciato alcune interessante dichiarazioni sul presente e sul futuro della McLaren-Honda.
Nando si è detto soddisfatto dei piccoli miglioramenti del team, nonostante la stagione sia stata complessivamente un vero e proprio calvario. Lo spagnolo è uscito incoraggiato da Austin ed è convinto che la squadra possa fare un grande salto di qualità nel 2016.
“E’ fuor di dubbio che la scuderia stia facendo un grande lavoro e tutti gli aggiornamenti che portiamo danno riscontri positivi – ha spiegato Alonso – La stagione sta prendendo una direzione migliore, anche se resta frustrante e dura, ma la cosa fondamentale è che lavoriamo tutti in un’unica direzione, siamo una squadra unita e tanti problemi avuti quest’anno ce li lasceremo alle spalle”
Matador ha poi continuato: “Austin probabilmente è stata la miglior gara dell’anno per me, nei primi giri sono stato addirittura più veloce di Hamilton, una cosa nuova, che non mi succedeva da più di due anni. Ho avuto dei problemi nelle ultime tornate, non ho preso punti, ma ho avuto sensazioni diverse da quelle degli altri GP. Sono fiducioso per il futuro, sicuro che il prossimo anno saremo competitivi. Bisogna però essere realisti; in Formula 1 non esistono bacchette magiche, difficile poter chiudere tutto il gap dai primi un un solo inverno”
La chiusura, ovviamente, sull’imminente GP del Messico e sul nuovo circuito della capitale messicana: “Il tracciato al simulatore l’ho trovato interessante; è molto vario, c’è un bel rettilineo lungo e il tratto dello stadio sarà bello per noi e spettacolare per il pubblico – ha affermato Alonso – Qui si respira molta passione e l’atmosfera è speciale. Qui poi ci sono condizioni particolare, considerata l’altitudine. Credo che con le monoposto di dieci anni fa, fino a otto secondi più veloci, sarebbe stato un GP durissimo. Con le macchine attuali non dovrebbero esserci troppi problemi”.
Antonino Rendina
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