Marko: “I piloti di F1 guadagnano troppo”
Per il talent scout Red Bull ormai i rischi del mestiere sono azzerati
Quarantaquattro e trentasette. Non sono numeri da giocarsi al lotto bensì i milioni di euro incassati da Sebastian Vettel e Lewis Hamilton in una sola stagione.
Cifre esplosive capaci di garantire jet privati, yatch di lusso, mega ville con piscina, secondo Helmut Marko totalmente immotivate e immeritate.
“Personalmente ritengo che i piloti moderni siano pagati troppo. Ormai non è più come un tempo quando ad ogni gara si rischiava di morire o di essere coinvolti in incidenti gravi” – il pensiero del talent scout Red Bull riportato da Sport Bild.
“Inoltre oggi anche un debuttate è in grado di inanellare 100 giri senza fatica, qualcosa di impensabile anni addietro quando eri quasi obbligato a fare una pausa per riprendere fiato, soprattutto se non eri abituato. Ciò significa che le auto sono diventate più semplici da guidare e dunque bisognose di minor preparazione fisica” – la tesi dell’austriaco.
Di parere opposto invece il tre volte iridato e ora boss Mercedes Niki Lauda: “Non credo guadagnino in maniera eccessiva. In fin dei conti la F1 genera un profitto non indifferente e senza il loro contributo ciò non sarebbe possibile”.
Chiara Rainis
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