Lotus: “Siamo davanti alla Red Bull”
Il team di Enstone convinto di essere il miglior team motorizzato Renault
La Lotus è convinta di essere il team motorizzato Renault più veloce in vista dell’inizio della stagione 2014 di Formula 1, nonostante abbia saltato i primi test di Jerez. Tutti i team clienti della Renault hanno avuto problemi a coprire chilometri durante le prime due sessioni di test invernali con il motorista francese che ha ammesso le difficoltà accusate finora.
La Red Bull ha fatto pochissimi giri e nonostante la Lotus abbia deciso di saltare la prima sessione in Spagna è a soli pochi giri dal team campione del mondo.
Secondo il direttore tecnico della Lotus, Nick Chester, il team di Enstone migliorerà sensibilmente nel prossimo test e potrebbe presentarsi al GP Australia in ottima forma.
“Penso che possiamo essere il migliore team Renault” ha dichiarato in Bahrain. “Di sicuro non siamo andati male questa settimana rispetto agli altri team Renault, e so che stanno avendo diversi problemi. Tutto quello che possiamo fare è concentrarci su noi stessi e fare il miglior lavoro possibile. Anche se siamo il miglior team Renault, dobbiamo spingere e cercare di recuperare sugli altri”.
Ma la Mercedes è parsa molto più competitiva e affidabile: “Penso che sarà dura a Melbourne, di sicuro. Hanno effettivamente fatto due ottimi test e sono ad un ottimo livello. Abbiamo fatto buoni progressi e non credo che faranno così tanti progressi prima di Melbourne rispetto a quelli che faremo noi. C’è un gap piuttosto ampio ad essere onesti”.
Il raffreddamento è un problema per tutti i team ma i team Renault stanno facendo davvero fatica in quest’area: “E’ davvero difficile con queste vetture. I requisiti di queste vetture sono molto più severi rispetto alle vetture spinte dai V8 e i sistemi sono molto più complicati, quindi trovare un buon bilanciamento è difficile. Non solo è necessario gestire bene il raffreddamento dei fluidi, ma è necessario anche avere un buon quantitativo di raffreddamento ad aria per essere certi che qualcosa sotto al cofano motore non si scaldi troppo. E’ piuttosto difficile e ci siamo impegnati molto in quest’area attorno alla power unit per provare a preservare tutte le componenti. E’ stato parte del concept della vettura darci un pò di margine di manovra, principalmente perchè sapevamo che non ci sarebbe stato molto tempo da qui alla prima gara. Un cambiamento radicale per il sistema di raffreddamento è piuttosto rischioso per la prima gara. E’ meglio avere un margine più ampio”.
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