In Spagna e Portogallo la gestazione di due nuovi circuiti

Le penisola iberica e sempre piu' interessata a rafforzare la propria presenza in Formula 1, anche attraverso la costruzione di due moderni autodromi. Per quanto riguarda la Spagna, la cittadina di Alcaniz – che appartiene alla comunita' autonoma dell'Aragona – ha deciso di fare la concorrenza a Montmelo, Valencia e Jerez, avendo appena iniziato la realizzazione di un nuovo tracciato di 5.3km. Autore del progetto Hermann Tilke, il “papa'” di tutti i piu' moderni impianti che fanno parte del calendario della Formula 1, che si e' avvalso dei consigli dell'esperto test driver della McLaren-Mercedes Pedro de la Rosa.

E' ancora piu' a buon punto lo sforzo del Portogallo di vedere completato l'autodromo di Algarve, per il quale sono stati stanziati due anni fa 200 milioni di Euro. Situato nella regione piu' a sud della parte continentale del paese, il nuovo impianto sara' pronto per il prossimo ottobre, ed il responsabile del tracciato Paulo Pinheiro ha riferito all'agenzia Reuters di aver gia' fissato in agenda alcuni impegni con team di Formula 1. La pista di Algarve avra' la certificazione FIA e proprio per questo le autorita' portoghesi stanno sognando di riportare la massima serie sul suolo nazionale, dopo l'ultima gara di Estoril nel 1996: “Il governo fara' il massimo sforzo per reinserire il Portogallo nel giro della Formula 1” – ha affermato il vice ministro dello sport Laurentino Dias – “Questo circuito e' adatto per ospitare una vasta gamma di manifestazioni motoristiche, dalla piu' modesta alla Formula 1”.

(g.08)