Il Rwanda spinge per un Gran Premio di Formula 1, ma emergono diversi dubbi sulla sicurezza
Il Rwanda sfida il Sudafrica per il GP, ma ci sono tanti dubbi sulla sicurezza nel paese
Formula 1 GP Rwanda – Il Rwanda sta intensificando i propri sforzi per ospitare un Gran Premio di Formula 1, con un crescente sostegno da parte della FIA e della Formula One Management (FOM).
Dubbi sul Rwanda
Tuttavia, permangono preoccupazioni legate alla sicurezza, un fattore che ha già portato alcuni atleti di altre discipline a evitare viaggi nel paese. Il presidente Paul Kagame è diventato una presenza ricorrente nel paddock, affiancando spesso il numero uno della FIA Mohammed Ben Sulayem e l’amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali per promuovere la candidatura del Rwanda. Il paese punta a consolidarsi come hub sportivo internazionale, avendo già ospitato eventi come i Campionati del Mondo di Ciclismo e il Tour of Rwanda.
L’interesse parallelo al Sudafrica
Proprio quest’ultimo, però, ha evidenziato alcune criticità. La squadra belga Soudal-QuickStep ha deciso di ritirarsi dalla corsa a causa della situazione instabile nella vicina Repubblica Democratica del Congo, dove gruppi ribelli sostenuti dal Rwanda hanno preso il controllo di una città, causando tensioni e spostamenti di rifugiati. Le autorità ruandesi insistono sulla sicurezza del paese, ma il ritiro del team belga mette in evidenza i potenziali rischi. Questo solleva interrogativi sulla fattibilità dell’organizzazione di un Gran Premio, considerando gli alti standard richiesti dalla Formula 1 in termini di sicurezza e stabilità.
Sebbene il progetto continui a guadagnare consensi, anche nel confronto di quello che sta portando avanti parallelamente il Sudafrica, la questione della sicurezza rimane centrale nella discussione sull’eventuale ingresso del Rwanda nel Mondiale.
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