Il futuro del Gran Premio della Turchia non è garantito

Il futuro del Gran Premio della Turchia non è garantito

Il futuro del Gran Premio di Turchia resta ancora un’incognita. Un anno fa il presidente della federazione automobilistica della Turchia ha detto che non sarebbe stato “facile” trovare un nuovo accordo col capo esecutivo della F1 Bernie Ecclestone.

Il circuito, attualmente gestito dall’azienda di Ecclestone stesso, piace a tutti i piloti ma soffre per il poco pubblico nei weekend di gara. Il numero di spettatori è aumentato nel 2010, ma solo perché il prezzo dei biglietti è stato ridotto drasticamente.

All’inizio dell’anno è emerso che Ecclestone stava minacciando di aumentare la quota per la realizzazione della gara a Istanbul Park a 26 milioni di Euro, quasi il doppio dell’attuale valore.

Il britannico ha comunque cercato di minimizzare le voci, insistendo che le parti stanno negoziando un nuovo accordo valido per altri 10 anni.

Ma un articolo del quotidiano locale Zaman riporta che Ecclestone continua a spingere per un aumento della quota di realizzazione del Gran Premio.

Secondo quanto riportato dalla pubblicazione, il dirigente avrebbe incontrato gli organizzatori nella giornata di sabato del recente Gran Premio turco e lì avrebbe detto: “Sta a voi. L’India e alcuni paesi arabi sono pronti per sostituirvi.”

Un dirigente turco ha detto che la situazione dovrebbe risolversi nei prossimi due mesi.

Andre’ Cotta

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