Gran Premio di Bahrain 2014, Sakir: anteprima e orari del weekend

Gran Premio di Bahrain 2014, Sakir: anteprima e orari del weekend

Orari

Venerdì 4 aprile

Libere 1: 13:00-14:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 2)

Libere 2: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 2)

Sabato 5 Aprile  

Libere 3: 14:00-15:00 (Sky Sport F1 HD)

Qualifiche: 17:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)

Domenica  6 Aprile

Gara: 17:00   ̶   57 giri  ̶  308,238km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Bahrain c’è un ora di differenza.

Diretta:  SKY Sport F1 HD e canali Rai

Gara Precedente

Podio:

Lewis Hamilton: un weekend da incorniciare quello dell’inglese in Malesia. Il weekend perfetto per antonomasia. Pole e vittoria, con una gara facile facile – per quelli come noi seduti sulla poltrona di casa – ma in realtà frutto di un duro lavoro e di una affidabilità ritrovata del team tedesco. Lewis è il pilota più veloce con la macchina più veloce, ed ora la Mercedes ha finalmente tra le mani una vettura che anche in gara può dire pesantemente la sua. Lewis non aspettava altro. L’anno scorso aveva ottenuto una sola vittoria, quest’anno ce ne saranno sicuramente di più. L’inglese non sbaglia, non commette errori, parte bene, e come parte conclude la gara, alla grande.

Nico Rosberg: Il leader della classifica del mondiale piloti questa volta si deve accontentare – si fa per dire – della seconda posizione. Alla partenza riesce a bruciare in un paio di curve Vettel che si trova in leggera difficoltà, ma dopo non riesce a tenere il passo del suo compagno di squadra in quanto non trova il giusto feeling con le sue gomme posteriori, e allora è costretto a tenere un passo leggermente inferiore, ma sufficiente a tenerlo fuori dai guai con il tedesco della Redbull alle sue spalle. Primo e secondo posto nelle prime due gare, ma Nico riuscirà ad insidiare Lewis nelle prossime gare?

Sebastian Vettel: comincia a fare paura. La Redbull sta uscendo dalla galleria dei problemi tecnici dei test e della prima gara, e Sebastian è veloce come sempre. In qualifica deve cedere il passo allo strapotere di Hamilton su Mercedes, e in gara è leggermente in difficoltà nei primi giri, ma poi riprende subito il terzo posto ai danni del suo compagno di squadra e si mette alla caccia della Mercedes di Rosberg. La rimonta al terzo posto non riesce ma c’è ancora molto lavoro da fare. Sempre meglio che in Australia, sono comunque 15 punti che serviranno per la classifica piloti e, soprattutto, costruttori.

1 Top:

Nico Hulkenberg: Ebbene si, questa settimana il nostro Top è Nico Hulkenberg. Il pilota tedesco è rimasto per tutta la gara a lottare per delle posizioni importanti e ha dato non pochi grattacapi a piloti come Ricciardo, Vettel e Alonso. Proprio con quest’ultimo ha ingaggiato un duello negli ultimi giri, difendendosi egregiamente sebbene avesse le gomme completamente usurate. Ora la vera domanda è: quanto va la Force India? Forse è paragonabile in termine di prestazioni alla Ferrari. Ad ogni modo, perché Hulkenberg guida una Force india e non qualcos’altro (di meglio)?

1 Flop:

Daniel Ricciardo: niente di personale con l’australiano, ma una sfiga del genere va per forza riportata. Il pilota andrebbe giudicato assolutamente senza voto, o con una sufficienza piena, ma in ordine in gara gli è capitato: una ruota non avvitata ai box – retromarcia ai box – l’alettone gli si rompe perché sbatte su un cordolo (???) – stop and go per unsafe release – definitivo ritiro finale – 10 posizioni di penalità in griglia per unsafe release in aggiunta allo stop and go. Ragazzi, qui neanche Mark Webber ci riusciva! Quanta sfiga ha Raicciardo in questo inizio di stagione? Chiamate un esorcista o portate acqua santa al box della Redbull (sponda numero 3 please).

Circuito

Nome: Bahrain International Circuit.

Luogo: Manama, Bahrain.

Costruzione: Il complesso è stato costruito in tempi record nei primi mesi del 2004. Il costo (anch’esso da record) è stato stimato attorno ai 150 milioni di dollari. Sono presenti dei collegamenti tra varie parti del circuito così da poter usare diversi layout della pista; le tribune possono ospitare appena 50.000 spettatori, e oltretutto non si raggiunge mai questa cifra. La carreggiata è molto ampia e le curve possono essere affrontate con varie traiettorie: tutto ciò facilita la manovra di sorpasso. L’entrata ai box è situata direttamente sul rettilineo principale, mentre di solito è posta appena prima dell’ultima curva.

Distanza a giro: 5,412km

Numero di curve: 15

Senso di marcia: orario

3 Migliori Parti: Curva 1: una stretta curva a gomito dopo un lunghissimo rettilineo. È senz’altro il miglior punto per sorpassare, anche se il successo della manovra non è del tutto scontato. Alla partenza può essere letale per i piloti meno reattivi e pronti ad evitare gli incidenti e le toccatine. Curve 5,6,7: la parte più tecnica del tracciato: qui c’è poco da infilarsi in due. Chi è davanti passa. È uno dei punti dove i top driver fanno la differenza. Curva 11: da affrontare un po’ come la parabolica di Monza: stretti in entrata e larghi in uscita, senza esagerare troppo, visto il repentino cambio di direzione sella successiva curva 12.

Stress Meccanico: la sabbia trasportata dal vento mette a dura prova l’aderenza della vettura, e il caldo secco affatica molto le coperture. Su questa pista con brusche frenate è sollecitato particolarmente l’impianto frenante, utilizzato per il 15% del giro, e gli pneumatici sono soggetti a forti forze longitudinali: alla prima curva, infatti, le gomme anteriori sono sottoposte a una forza di 5G.

Scelta Gomme: P ZERO WHITE MEDIUM e P ZERO YELLOW SOFT

Zona DRS: rettilineo tra curva 10 e curva 11 (con detection point prima della curva 10). Rettilineo dei box (tra curva 15 e curva 1, con detection point prima della curva 14).

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2011: di fatto non si corse sul circuito di Manama. La causa principale fu l’instabilità a livello politico del paese, dovuto a rivolte popolari contro il regime della casa reale. Il Gran Premio secondo quanto stabilito doveva essere il primo della stagione, così si pensò di posticiparlo, mettendolo così come ultima gara addirittura a dicembre, dopo quello di Abu Dhabi. Tuttavia dopo poco tempo fu lo stesso governo locale a confermare la cancellazione definitiva per la stagione 2011, in quanto i rivoltosi potenzialmente avevano visto nella Circus uno strumento di propaganda politica del regime.

Edizione 2012: ancora parecchie controversie date dalle difficoltà politiche del paese, tuttavia il 28 marzo Ecclestone confermò l’evento. Al termine delle prime prove libere è Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) a far segnare il tempo migliore, mentre nelle seconde e terze prove libere il più veloce è Nico Rosberg (Mercedes). In qualifica è invece Sebastian Vettel (RBR-Renault) ad agguantare la pole position (la 31° in carriera), strappata in extremis a Lewis Hamilton; completano la seconda fila i rispettivi compagni di squadra Mark Webber e Jenson Button. Gara: scattano bene i primi tre, inseguiti dalla Lotus di Romain Grosjean e dalla Ferrari di Fernando Alonso, autore di un’ottima partenza. Nei giri successivi sono le due Lotus a monopolizzare l’attenzione: Grosjean si porta in seconda posizione, da dietro Räikkönen sorpassa Button, Alonso e Massa. Dopo la prima tornata di pit-stop la classifica è:  Vettel, Grosjean, Räikkönen, Webber, Button, Hamilton, Alonso, Rosberg e Massa. Seguono altri due pit-stop nell’arco dei 57 giri previsti, in cui Hamilton perde posizioni per problemi tecnici. Davanti la situazione però non cambia, con Vettel che va a cogliere la sue ventiduesima vittoria in Formula Uno, seguito da Räikkönen – che negli ultimi giri tenta invano di attaccare il tedesco – e da Grosjean; è questo il primo podio per il francese nel mondiale, mentre l’ultimo suo connazionale fu Jean Alesi nel GP del Belgio 1998.

Edizione 2013: vengono confermate le penalità a Mark Webber ed Esteban Gutiérrez, rispettivamente di tre e cinque posizioni d’arretramento in griglia, per i fatti svoltisi nel precedente GP di Cina. Nelle prime prove del venerdì il più veloce è Felipe Massa (Ferrari), nella seconda sessione è invece Kimi Räikkönen (Lotus-Renault) ad imporsi; nelle terze prove libere del sabato mattina, infine, è Fernando Alonso (Ferrari) a stampare il giro veloce. Al termine delle qualifiche è tuttavia Nico Rosberg (Mercedes) ad agguantare la pole position (la seconda in carriera), compiendo al primo giro un tempo che non verrà battuto ne da Sebastian Vettel (RBR-Reanult) ne da Alonso. Gara: Vettel dopo due giri si porta in testa imponendo un ritmo impressionante, dietro di lui Alonso e Rosberg, con il tedesco che tre giri più tardi si farà sorpassare anche da Paul Di Resta (Force India – Mercedes). Intano problemi all’ala DRS per Fernando Alonso: fermatosi una prima volta per poterla sistemare, si riapre in modo anomalo il giro seguente, con conseguente perdita di carico in curva; lo spagnolo riuscirà comunque a concludere con un’eroica settima posizione. intanto tra decimo ed undicesimo giro i primi effettuano il primo pit-stop, con Vettel sempre al comando davanti a Räikkönen, Webber, Rosberg, Button, Massa e Grosjean. Intorno al 42° passaggio abbiamo ancora il tedesco primo seguito da Kimi, mentre terzo è Di resta e quarto un arrembante Grosjean, che poco prima aveva sorpassato Webber. Negli ultimi giri soltanto Hamilton (McLaren-Mercedes) risale fino al quinto posto, mentre le prime tre posizioni non cambiano. Stranamente si ha lo stesso podio dell’edizione precedente, cosa avvenuta soltanto altre due volte nella storia della Formula Uno.

Migliore Edizione Per Gli Autori:

Edizione 2010: viene scelta la conformazione più lunga del tracciato, denominata Endurance, con lunghezza di 6.299 km; il numero di giri viene così ridotto a 49. Tra le novità il primo sistema di punteggio che premia maggiormente il vincitore e consegnare punti ai primi 10; inoltre viene vietato il rifornimento di carburante durante le fasi di gara. Tre piloti si alternano nelle prime posizioni delle prove libere, rispettivamente Adrian Sutil (Force India – Mercedes), Nico Rosberg (Mercedes GP) e Fernando Alonso (Ferrari). Il sabato pomeriggio, al termine della Q3, è Sebastian Vettel (RBR – Renault) a conquistare la pole position, seguito dal duo Ferrari  con Felipe Massa davanti al compagno di scuderia. Gara: Vettel scatta bene, mentre dietro Alonso supera Massa e Rosberg Hamilton, portandosi quarto. Nelle retrovie si susseguono i ritiri a causa di alcuni avvallamenti nel terreno, ne fanno le spese Chandhok e Di Grassi, Petrov, Glock e Bruno Senna. Non avvengono eventi particolari fino al 34° giro, quando si rompe uno degli scarichi della vettura di Vettel, costringendo il tedesco a rallentare e far passare così le due Ferrari, le uniche ad avere un passo gara simile; negli ultimi giri Vettel dovrà cedere anche a Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes), giungendo così quarto. Così finisce dopo 49 giri, con una doppietta Ferrari ed Hamilton terzo, mentre il rientrante e pluricampione del mondo Schumacher, a bordo della Mercedes GP, giunge sesto.

Migliore Edizione Per I Lettori:

Edizione 2004: sul circuito completato due settimane prima dell’evento e disegnato da Hermann Tilke si svolge la prima edizione del Gran Premio del Bahrain. Nelle prime prove libere del venerdì è Michael Schumacher (Ferrari) il più veloce, seguito dal compagno di squadra Rubens Barrichello che è poi primo nella seconda sessione delle libere. Infine nella terza fase il tempo più basso è fatto segnare da Jenson Button su BAR – Honda. In qualifica è comunque il duo Ferrari ad impadronirsi della prima fila, con il tedesco davanti al brasiliano di 4 decimi mentre dietro loro le due Williams motorizzate BMW di Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya erano pronte a dar battaglia al via. La domenica mattina, poche ore prima della gara, scese però la pioggia – fatto insolito data la geografia del paese – che portò ad un abbassamento delle temperature di aria ed asfalto. Ciò andò tutto a beneficio dei gommati Bridgestone, essendo meno performanti delle Michelin sulle piste calde. I piloti del cavallino partono bene, conquistando dopo pochi giri alcuni secondi di vantaggio sul resto del gruppo. Dietro intanto il più giovane dei fratelli Schumacher è in battaglia con la Honda di Sato: in uno scambio di traiettoria i due vengono a contatto ed il tedesco ha la peggio, danneggiando il musetto e dovendo così rientrare ai box per sostituirlo. Nel frattempo salta il propulsore Mercedes sulla monoposto di Räikkönen per la terza gara consecutiva. Non si rilevarono altri particolari sorpassi fino al 49° passaggio, quando la Williams di Montoya cominciò ad avere noie al cambio, costringendo il colombiano al ritiro ad un solo giro dal termine. Così fu doppietta Ferrari con Schumacher (terza vittoria di fila) davanti a Barrichello e Jenson Button sul terzo gradino del podio.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Indovinate un po’? Ancora Mercedes. Al momento sia Hamilton che Rosberg hanno una vittoria a testa, con il tedesco leader della classifica; è la monoposto del momento con i piloti del momento . La Red Bull non si è fatta attendere, anzi: Vettel ha trovato un buon ritmo e nel 2014 potrebbe portarsi a casa la terza vittoria di fila, mentre se al suo compagno di squadra non ne capiteranno altre (povero lui) potremmo rivederlo sicuramente in top 5. Chi gioca ancora a nascondino è la Ferrari, la macchina c’è o non c’è? Nel dubbio Alonso farà sempre numeri da giocoliere per farla arrivare il più avanti possibile e crediamo che anche Kimi ci delizierà in questo weekend. Da tenere d’occhio anche le due Williams, che hanno fatto registrare i consumi più bassi nell’ultimo GP e che quindi nella parte finale potrebbero recuperare terreno (a meno che i due non cerchino la lotta interna… sarebbero “Bottas” da orbi). Il fattore che comunque più preoccupa è quello delle temperature: come si adatteranno le monoposto con le nuove Power Unit? Un’incognita che potrebbe rimescolare le carte in gioco da un momento all’altro.

RECORD

Giro prova: 1:30.139 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Giro gara: 1:30.252 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h28:34.875 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 3 – F Alonso
Vittorie team: 4 – Ferrari
Pole pilota: 2 – M Schumacher – S Vettel
Pole team: 3 – Ferrari
Migliori giri pilota: 2 – S Vettel
Migliori giri team: 3 – Ferrari
Podi pilota: 6 – K Raikkonen
Podi team: 9 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 2004 M Schumacher – Ferrari
  2. 2005 F Alonso – Renault
  3. 2006 F Alonso – Renault
  4. 2007 F Massa – Ferrari
  5. 2008 F Massa – Ferrari
  6. 2009 J Button – Brawn GP Mercedes
  7. 2010 F Alonso – Ferrari
  8. 2012 S Vettel – Red Bull Renault
  9. 2013 S Vettel – Red Bull Renault

Andrea Villa, Matteo Bramati

Fonte: Brembo, Pirelli

 

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