F1 | Gran Premio Azerbaijan 2025: freni al limite secondo Brembo
Lungo 6.003 metri, presenta un indice di difficoltà pari a 4 su 5: i piloti utilizzano i freni 12 volte per giro

Archiviato il Gran Premio d’Italia, che ha fatto segnare nuovi record di velocità, la Formula 1 si sposta a est per l’ottava edizione del GP dell’Azerbaijan. In realtà il tracciato cittadino di Baku ha già ospitato otto gare, la prima delle quali nel 2016 come Gran Premio d’Europa. Lo scorso anno l’appuntamento azero è stato seguito in televisione da 86 milioni di spettatori, mentre circa 20 mila persone hanno assistito alla corsa direttamente dalle tribune del circuito.
I dati Brembo sul tracciato di Baku
Secondo i tecnici Brembo, il Baku City Circuit è uno dei tracciati più impegnativi per l’impianto frenante. Lungo 6.003 metri, presenta un indice di difficoltà pari a 4 su 5: i piloti utilizzano i freni 12 volte per giro, per quasi 20,5 secondi complessivi, pari a un quinto della durata di gara. Le frenate sono classificate in 7 Hard, 2 Medium e 3 Light. Complessivamente, dal via al traguardo, ciascun pilota esercita una forza pari a 88,6 tonnellate sul pedale del freno: il valore più alto della stagione.
La curva più impegnativa è la numero 1. Le vetture arrivano a 329 km/h e rallentano fino a 119 km/h in appena 2,12 secondi, percorrendo 108 metri. In quel punto lo sforzo richiesto ai piloti è pari a 5 g, con un carico sul pedale di 176 kg e una potenza frenante di 2.758 kW.
McLaren a un passo dal titolo costruttori
Il weekend di Baku potrebbe consegnare il titolo Costruttori alla McLaren. La squadra di Woking guida con 617 punti, 337 in più della Ferrari. Restano in calendario 7 Gran Premi e 3 Sprint, per un massimo di 346 punti disponibili.
Con una vittoria e un terzo posto, la McLaren chiuderebbe i conti in anticipo. Un legame particolare unisce il team inglese a Brembo: fu Ayrton Senna, a fine anni Ottanta, a convincere la scuderia ad adottare per la prima volta le pinze dell’azienda italiana.
Perez primatista a Baku
Qualunque sia l’esito della gara, Sergio Perez resterà il primatista di vittorie al GP Azerbaigian. Il pilota messicano si è imposto nel 2021 e nel 2023 con la Red Bull. Se vincessero Oscar Piastri, Max Verstappen o Lewis Hamilton, Perez verrebbe raggiunto a quota due successi. In caso di un altro vincitore, il messicano resterebbe recordman solitario.
Perez tornerà in Formula 1 nel 2026 con la Cadillac, in coppia con Valtteri Bottas, anch’egli vincitore a Baku nel 2019 con la Mercedes.
Il “Brake Magic” di Hamilton
Baku è legato anche a un episodio particolare. Nel 2021 la gara fu interrotta a tre giri dalla fine per un incidente a Max Verstappen. Alla ripartenza, in prima fila, si trovavano Perez e Hamilton, ma l’inglese alla curva 1 finì lungo dopo aver inavvertitamente attivato il pulsante noto come Brake Magic.
Questa funzione sposta la ripartizione della frenata quasi totalmente sull’anteriore (dal 52% all’85%) per scaldare le gomme, ma viene utilizzata solo dietro la safety car. In quell’occasione portò al bloccaggio delle ruote e a un errore che cambiò l’esito della corsa.
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