Ghosn a Parigi per decidere il futuro della Renault in Formula 1
Silenzio sulla vendita della Lotus alla Renault. Ci si aspettava un annuncio all'Hungaroring ma non è arrivato nulla
Quale futuro aspetta la Renault in Formula 1? Nel pomeriggio di ieri si sono incontrati a Parigi, nel quartiere generale della Casa della Losanga, i vertici del gruppo, capitanati dal boss, Carlos Ghosn insieme a Cyril Abiteboul e Alain Prost. Il triumvirato avrebbe organizzato un meeting informale per capire verso quale direzione spostare il futuro della Renault Sport nella classe regina del Motorsport.
Prima del fine settimana di Budapest, uno degli argomenti più chiacchierati ha riguardato il possibile acquisto della Lotus da parte della Renault, che così rientrerebbe in Formula 1 come scuderia a pieno titolo. Ci si aspettava che un annuncio venisse fatto proprio in occasione del fine settimana trascorso all’Hungaroring, ma non è accaduto nulla di tutto questo. Eppure, nonostante i ritardi, i ben informati hanno sempre lasciato intendere che la trattativa sia stata avviata e che le possibilità che si concluda positivamente siano molte nonostante i conti della squadra di Enstone siano dissestati.
I tempi dell’operazione si stanno allungando, questo è un dato di fatto, probabilmente a causa dei rumors che vogliono la Red Bull e la Toro Rosso pronte a lasciare la Renault, alla scadenza naturale del contratto, per affidarsi ai motori Mercedes. Tutto è rimandato al 2017 quindi, perché per il team di Milton Keynes e per quello di Faenza, la doppia uscita anticipata dalla fornitura non sarebbe cosa semplice.
E se i cavilli economico-politici terranno banco ancora per alcuni mesi, almeno a livello sportivo la Renault ha lasciato intendere che in occasione del Gran Premio di Russia farà debuttare il proprio motore evo, sfruttando tutti in una sola volta i 12 gettoni di sviluppo concessi dalla FIA. Questo ritardo è stato voluto direttamente da chi lavora a Viry-Châtillon e, come mostrato in Ungheria, una volta raggiunta l’affidabilità, si può pensare a incrementare la prestazione in previsione del 2016 che dovrebbe permettere alla Red Bull di tornare a lottare coi team di vertice della griglia di partenza.
Eleonora Ottonello
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