Formula 1 | Red Bull, Perez: “Avrebbero dovuto cancellarmi subito il tempo in Q2”
"Non riesco a trovare ritmo: nella Sprint devo rimontare per partire da una posizione migliore domenica", ha detto Checo
Venerdì particolarmente complicato per Sergio Perez, quarto al termine delle qualifiche in Austria dopo una giornata difficile in termini di feeling con la sua RB18. Il messicano della Red Bull tra l’altro è stato messo prima sotto investigazione per aver tagliato la chicane all’inizio del terzo settore, poi penalizzato con colpevolissimo ritardo. Evidentemente l’assenza dei sensori non ha permesso la segnalazione e la FIA, invece di cancellare subito il tempo come ha fatto in maniera tempestiva e oltremodo rigorosa per la linea bianca oltrepassata nelle curve 9 e 10 ha chiamato Checo al termine della giornata, falsando oltremodo la qualifica, in particolare quella di Gasly, fuori dalla Q3 per pochi millesimi e in caso in top ten se avessero cancellato subito quel tempo del pilota della Red Bull.
“E’ stata una giornata complicata – ha ammesso Checo. Sin dalla prima sessione di prove libere le cose non sono andate bene per me. Abbiamo da capire diverse cose e spero di poter recuperare domani. Anche in qualifica, in certi frangenti riuscivo ad avere feeling con la macchina, in altri meno. Non sono riuscito a trovare ritmo: qualcosa l’abbiamo capita e quindi bisogna spingere al massimo già domani nella Sprint Race per avere una buona posizione di partenza in vista della gara. E’ un peccato perdere il quarto posto, i track limits sono molto rigorosi qui quest’anno, ma è frustrante non avere subito il tempo cancellato”.
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