Formula 1 | Penalità Alonso in Texas, Alpine presenta ricorso

Protesta della Haas arrivata fuori tempo massimo, lo spagnolo sanzionato per lo specchietto destro svolazzante

Formula 1 | Penalità Alonso in Texas, Alpine presenta ricorso

Continuerà ancora per diversi giorni la querelle tra la Haas e l’Alpine. Al termine del Gran Premio degli Stati Uniti di domenica, la scuderia americana ha presentato alla FIA una protesta nei confronti dei francesi per lo specchietto penzolante di Fernando Alonso in seguito al brutto incidente con Stroll. Motivo? Per Steiner e compagnia cantante ci vuole una coerenza di giudizio da parte della Federazione, visto che Magnussen nello specifico è stato costretto a entrare ai box per tre volte nel corso di questa stagione per la paratia svolazzante dell’ala anteriore danneggiata, vedendosi sventolata la bandiera nera con bollino arancione, cosa che di fatto non è accaduta per lo specchietto di Alonso e l’alettone di Sergio Perez.

“Non prendiamo di mira proprio nessuno – ha dichiarato Steiner ad Autosport. La Federazione deve essere coerente: se manca uno specchietto e la regola afferma che bisogna averne due, perché ci si lamenta? A volte si giudica in un modo, in alcune invece in maniera diversa, mentre dobbiamo trovare un modo per essere lineari nelle decisioni. Con quello specchietto svolazzante, Alonso avrebbe dovuto prendere bandiera nera con bollino arancione, perché è volato via e quindi sarebbe stato da squalifica non avendo sufficiente equipaggiamento di sicurezza, è come se mancasse il poggiatesta della vettura. Anche sulla questione Perez ci sono stati due pesi e due misure: se perdi il pezzo sei a posto, ma essendo penzolante non va bene: ci sono diversi modi per correre in modo sicuro per far sì che la paratia non si stacchi”.

Secca la risposta dell’Alpine, che ha appunto presentato ricorso contro la penalità inflitta al due volte campione del mondo spagnolo: “Siamo delusi per questa penalità che costringe Fernando fuori dalla zona punti. Il team ha operato correttamente, ritenendo la vettura sicura dopo l’incidente con Stroll al giro 22 del Gran Premio. La FIA ha diritto di esporre la bandiera nera e arancione nel corso della gara se non sussistessero le condizioni di sicurezza, e in questo caso non lo ha fatto. Dopodiché il delegato della Federazione ha dichiarato la macchina legale una volta terminata l’ispezione. La protesta, tra l’altro, è arrivata fuori tempo massimo di 24 minuti rospetto al termine stabilito, quindi non dovrebbe essere valida. Per questo motivo contestiamo l’ammissibilità della protesta del team Haas”.

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