Formula 1, Monza: velocità di punta inferiori alle attese?
Le velocità di punta attese per il Gran Premio d'Italia potrebbero essere inferiori alle attese
L’allarme è partito da Nick Chester e dal collega Andy Green. Secondo i direttori tecnici rispettivamente di Lotus e Force India, a Monza, da sempre il tempio della velocità, le velocità di punta delle monoposto di Formula 1 potrebbero rivelarsi inferiori alle attese. Il Gran Premio d’Italia, che si corre su una delle piste più veloci del mondiale, ha un layout particolare che richiede un set up molto scarico dal punto di vista aerodinamico. Nel corso dell’ultima edizione della gara italiana il record di velocità fu segnato dal pilota della Sauber, Esteban Gutierrez che raggiunse i 341,1 chilometri orari. Nonostante un raffronto tra la stagione 2013 e 2014, pubblicato dai colleghi di Auto Motor und Sport, riporti come le vetture si siano rivelate più veloci in rettilineo di circa 20/30 chilometri orari rispetto a quelle spinte dai V8, a Monza potrebbe non essere così.
Sempre come riporta il magazine tedesco, secondo le simulazioni effettuate sul tracciato brianzolo dai differenti team in previsione del GP d’Italia, i risultati finali parlano di massime che si aggirano sui 350/355 chilometri orari, che possono toccare al massimo i 360 in scia o con il DRS in modalità on. La parola è arrivata anche dalle parole del Direttore Tecnico della Lotus, Nick Chester, un allarme confermato anche da Andy Green della Force India: “In base ai nuovi regolamenti, deportanza e resistenza all’avanzamento sono state ridotte di circa il 10%, un dato che si riferisce ai circuiti dove si corre con il massimo carico mentre a Monza avremmo a che fare con vetture che, in passato, erano state assettate per girare con il minimo grado di carico aerodinamico. La differenza sarà veramente minima“, ha confermato Green.
Eleonora Ottonello
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