Formula 1 | Mercedes, l’anteprima del Gran Premio d’Austria
Il record sul giro è stato stabilito da Valtteri Bottas nel 2020
Domenica si corre il Gran Premio d’Austria, pista ormai iconica e da diversi anni tornata nel calendario di Formula 1 grazie al lavoro della Red Bull. Di seguito un po’ di numeri sul tracciato di Zeltweg forniti dalla Mercedes.
Il minor tempo necessario per un giro del calendario Formula 1 2022 è a Spielberg. Il record sul giro è attualmente di 1:02.939 stabilito da Valtteri Bottas nel 2020. Il Red Bull Ring è la quinta pista più corta della Formula 1 con 4,13 km, e solo Monaco, Zandvoort, Città del Messico e Interlagos sono più brevi. Di conseguenza, Zeltweg produce regolarmente una delle sessioni di qualifiche con distacchi minimi dell’intero anno.
Tuttavia, la breve lunghezza della pista e i tempi veloci sul giro significano anche che i piloti possono percorrere più giri, sia nelle sessioni di prove libere che in qualifica, a condizione che abbiano abbastanza set di pneumatici. A Spielberg l’altitudine non influisce sul raffreddamento del motore tanto quanto a Interlagos e Città del Messico. I problemi derivano invece dal giro relativamente breve e dalla conseguente mancanza di tempo per raffreddare nuovamente il sistema. E’ il tracciato con il minor numero di curve in calendario, dieci, e allo stesso tempo le curve 2, 5 e 8 vengono percorse a tutto gas e quindi non sono considerate tali nel vero senso della parola.
La pista ha una forte pendenza in alcuni punti, come ad esempio dalle curve 3 e 4 dove si arriva verso l’apice. Ciò può comportare che una ruota si stacchi da terra, causando problemi di frenata, stabilità e trazione. Il Red Bull Ring è una pista che richiede enormi requisiti di manovrabilità di una vettura, e allo stesso tempo anche una buona aderenza meccanica alle basse velocità (curve 1, 3 e 4) e prestazioni eccellenti alle alte velocità (curve 6-7 e 9-10 ). In definitiva, gli ingegneri devono trovare un compromesso durante la configurazione del veicolo e comporre la giusta quantità di carico aerodinamico. Percorrendo la velocissima curva 9 i piloti sono soggetti a 4,7 di forza g, la sesta cifra più alta vista finora in questa stagione.
Il dislivello di 69 metri tra il punto più basso e quello più alto del Red Bull Ring è uno dei più grandi della stagione, il che non sorprende data la posizione della pista nelle Alpi austriache. La sezione più bassa è sul rettilineo di partenza/arrivo e la pista raggiunge il punto più alto alla curva 3 (davvero impressionante vista da curva 1, ndr). La pista ha tre zone di frenata molto dure alle curve 1, 3 e 4, e i freni non riescono a raffreddarsi a sufficienza sul resto della pista, poiché il giro è relativamente breve, il che influisce sulla pressione massima e usura generale sperimentata.
Per questo motivo le squadre devono applicare il maggior raffreddamento possibile ai freni, quindi le gomme anteriori non si scaldano facilmente e non possono mai essere adeguatamente preparate per essere al meglio per la partenza del giro di qualifica. Il Red Bull Ring è noto per i suoi cordoli aggressivi ed è considerato uno dei test più duri per le sospensioni delle monoposto. Ciò vale in particolare per i cordoli alle uscite di curva 1, 6 e 7. Il tempo in Stiria può essere imprevedibile in questo particolare periodo dell’anno, con variazioni estreme delle temperature ambiente da molto calde a fredde e buone possibilità di temporali. Tutto può succedere con il tempo al Gran Premio d’Austria e le temperature il giorno della gara sono variate da 16°C a 32°C negli ultimi anni.
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