Formula 1 | Le strategie in Brasile: doppia sosta con partenza su soft

È George Russel il vincitore dell’ultima Sprint Race della stagione. Il pilota Mercedes passa sotto la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari di Carlos Sainz e del compagno Lewis Hamilton, tutti e tre montando un set nuovo di gomme soft. Quarta posizione per la Red Bull di Max Verstappen su compound medi. Gara su due strategie con la maggior parte dei piloti partiti con le soft ad eccezione di Verstappen, secondo in griglia e Latifi (sedicesimo) che hanno invece optato per un set di gomme medie nuove.

La sfida tra le mescole C3 e C4 si è concretizzata nel corso della Sprint quando il pilota Red Bull in testa, ha dovuto lottare contro Russell e Sainz, perdendo poi la posizione. Solo Fernando Alonso su Alpine ha dovuto fermarsi per un pit-stop dopo un contatto con il compagno Ocon. Nella sosta ha montato un set di soft, questa volta usate, per proseguire poi la gara arrivando quindicesimo alla fine. Il pole man Magnussen, dopo un’ottima partenza, è scivolato fino all’ottava posizione, portando però in casa Haas un punto prezioso.

APPUNTI DI STRATEGIA

Ben quattro le opzioni per la miglior strategia di gara. Le prime due, con valori molto vicini fra loro, prevedono una doppia sosta. La prima, con partenza su mescola soft, cambio con medie, montando ancora le gialle fino alla fine. Oppure, sempre con partenza su soft, passare alle medie e tornare sulle soft nell’ultimo stint (Verstappen ne ha risparmiato uno ieri, ndr). Opzioni simili dove tenere in considerazione il fattore meteo-temperatura asfalto dato che la partenza, a differenza della Sprint, sarà alle 15 e non alle 16:30. Per chi invece decidesse di puntare su un singolo passaggio ai box, si prevede la partenza su mescola media oppure su soft e cambio con le hard, con conseguente allungamento dello stint finale.

Due opzioni anche in questo caso molto simili, con forse un maggior vantaggio utilizzando la mescola più morbida nelle fasi iniziali del Gran Premio. Quattro opzioni emblematiche di come in Formula 1 i dettagli facciano la differenza, tenendo sempre comunque conto che ci troviamo su un circuito corto e veloce come quello di Interlagos soggetto sempre a traffico, incidenti e Safety Car, tutte condizioni che possono rimettere in discussione ogni strategia studiata a motori spenti.