Formula 1 | Horner: “Io e Wolff rivali e provenienti da mondi diversi, ma non è mai mancato il rispetto”
Christian Horner e la sfida sempre ricorrente con Toto Wolff
Formula 1 Wolff Horner – Nel corso di un’intervista a TalkSport, Christian Horner ha offerto una riflessione sulla sua lunga rivalità con Toto Wolff, figura centrale in Mercedes. Nonostante le divergenze personali e professionali, il Team Principal della Red Bull ha sottolineato l’importanza di mantenere stima reciproca in un contesto tanto competitivo: “Siamo persone profondamente diverse. Io sono cresciuto nel mondo del motorsport, mentre lui proviene dal settore finanziario e forse ha una prospettiva differente dalla mia. È normale avere approcci diversi, come accadeva tra Ron Dennis e Flavio Briatore o Frank Williams. Abbiamo personalità e caratteri molto distinti”.
Horner e la rivalità con Wolff
La competizione tra le due squadre, che ha segnato oltre un decennio di battaglie sportive, però non ha mai intaccato la consapevolezza dell’alto livello raggiunto da entrambe le parti: “Credo che il rispetto sia fondamentale. Deve esserci rispetto, sempre. Toto ha svolto un lavoro eccellente con il suo team durante gli anni passati. Però, devi rimanere competitivo. A volte ci si provoca, ma bisogna rispondere al meglio di quanto si riceve. Questo è lo sport. Se ci limitassimo a scambiarci fiori e cortesie, la competizione perderebbe di autenticità”.
“Siamo persone che non accettano facilmente la sconfitta”, ha concluso il Manager austriaco, ricordando l’accesa rivalità che è emersa nel 2021, ovvero una delle stagioni più chiacchierate e controverse della Formula 1. “Vogliamo essere i migliori, ma rispettiamo chi riesce a fare meglio. Non direi che siamo cattivi perdenti, ma di certo non amiamo perdere. Se qualcuno accetta la sconfitta con leggerezza, probabilmente ha scelto il gioco sbagliato”.
Il confronto Red Bull-Mercedes
Il confronto tra Red Bull e Mercedes ha caratterizzato un’era della Formula 1, alternando il predominio delle due scuderie dal 2010 al 2024. Al di là delle divergenze di metodo e visione, entrambi i protagonisti incarnano lo spirito di una competizione che, pur non priva di tensioni, ha definito alcuni dei momenti più memorabili del motorsport moderno.
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